Porto, approvato (dopo 60 anni) il piano regolatore

Semaforo verde. Il Piano Regolatore Portuale ha superato lo “stress test” del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Il piano proposto dall’Authority è stato infatti approvato dal supremo organismo di controllo con alcune prescrizioni cui adempiere in sede di progettazione delle opere.
A questo punto la palla passa al Comune di Livorno, che dovrà approvare la variante strutturale, quella che – per intenderci – chiarisce cosa si potrà fare o non fare nelle aree che stanno tra il porto e la città. Dopo gli opportuni approfondimenti e dopo la convocazione della Conferenza dei servizi, cui parteciperanno Regione, Comune e Provincia, Variante e Prp saranno incardinate all’interno di un percorso che dovrà necessariamente concludersi con il via libera definitivo del Consiglio regionale toscano. “Siamo estremamente soddisfatti – ha commentato il presidente dell’Autorità portuale di Livorno, Giuliano Gallanti –: il Consiglio Superiore dei lavori pubblici ha sostanzialmente condiviso l’impianto generale del Prp. Dopo sessant’anni di attesa non credo sia esagerato dire che siamo veramente vicini a coronare un sogno: quello di dare alla città e alla comunità portuale un nuovo piano regolatore e, con esso, una nuova speranza di futuro” .
Anche il segretario generale, Massimo Provinciali, che ha partecipato alla riunione del CSLLPP assieme al responsabile del Prp, Claudio Vanni, si è detto contento del risultato raggiunto: “Sento il dovere di ringraziare la città, la comunità portuale e tecnici dell’Authority, senza il loro contributo non saremmo mai riusciti a raggiungere questo importante obiettivo”.

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