Stato di agitazione in Alp e Intempo
"Assunzioni immediate in ALP di tutti i lavoratori interinali a chiamata giornaliera di Intempo che ormai mediamente da più di 11 anni stazionano in questa agenzia"
L’Unicobas indice lo stato di agitazione in ALP e Intempo perché contrario al mantenimento ed all’aumento del precariato nel porto di Livorno. “Chiediamo – si legge in un comunicato congiunto di Bruno Busoni, rsu Alp, Massimo Mazza, coordinatore settore porto, e Claudio Galatolo della segreteria provinciale Cib-Unicobas – le assunzioni immediate in ALP di tutti i lavoratori interinali a chiamata giornaliera di Intempo che ormai mediamente da più di 11 anni stazionano in questa agenzia perché attualmente ci sono tutti i presupposti. Infatti l’ALP attualmente è sotto organico (solo 52 lavoratori operativi), e nel 2016 i turni di lavoro stazionano intorno a 1500 mensili ( di cui il 35% circa sono svolti dai lavoratori di In tempo). Invece di potenziare l’organico di ALP, assumendo il nucleo storico dei lavoratori di In tempo, stiamo assistendo ad un enorme aumento del numero dei lavoratori interinali (attualmente circa 80) ed a uno stop per le assunzioni in ALP”.
“Infatti – prosegue la nota – nell’ultima assemblea dei soci di ALP è stato deciso per il momento di non fare assunzioni. Nonostante le ultime notizie di vertiginosi aumenti di lavoro nel porto di Livorno nell’ultimo anno abbiamo assistito non ad un rafforzamento dell’art. 17, come garantito più volte dall’autorità portuale, ma all’incontrario ad una crescita esponenziale del lavoro interinale, infatti i lavoratori di In tempo in pochi mesi sono passati da 15 circa a 80 circa. Per le ragioni sopra esposte l’Unicobas, che ha a cuore gli interessi dei lavoratori di Intempo, di ALP e di tutto il porto di Livorno indice lo stato di agitazione ed agirà azioni di lotta qualora non vengano garantite nel più breve tempo possibile le suddette stabilizzazioni”.
Riproduzione riservata ©