Spiraglio People Care, lettera dell’ad di Seat

Non tutto è perduto. Almeno così potrebbe essere. Seat Pagine Gialle infatti sembra stia valutando la possibilità di proseguire l’affidamento di almeno di una parte della commessa al call center “People Care” di Guasticce (clicca qui per leggere la lettera inviata alla nostra redazione dai lavoratori del call center “Noi non siamo numeri”). I vertici della società avevano annunciato, non più tardi di qualche giorno fa, l’intenzione di avviare le procedure di licenziamento. Decisione a cui erano seguiti fischi e contestazioni (leggi qui l’articolo) da parte dei dipendenti in presidio sotto il palazzo della Provincia durante la riunione. Oggi un timido spiraglio si fa largo tra il pessimismo.
A confermare il cauto ottimismo una lettera indirizzata ai vertici di People Care e scritta di suo pugno dall’amministratore delegato di Seat. “In relazione agli incontri odierni – si legge nella missiva – Seat conferma la propria disponibilità a valutare la prosecuzione, almeno temporanea, di una parte rilevante della commessa relativa ai tre contratti in scadenza. Tale disponibilità è condizionata al rispetto dei costi di mercato e alla garanzia che le attività vengano svolte nella struttura di Guasticce”. “Seat, ad ulteriore tutela del territorio e dei lavoratori – conclude la lettera – si dichiara inoltre aperta a valutare altre forme di collaborazione purché competitive e in linea di mercato”. People care, come riferito venerdì scorso dai sindacati, si era detta disponibile a revocare il licenziamento se si fosse trovato un accordo per la proroga della commessa Seat, unico committente dei servizi rimasti al call center di Guasticce.

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