Nasce Cna Turismo e Commercio: nuovo riferimento per le imprese

“Non abbiamo intenzione di nasconderci dietro ad un dito – afferma il Direttore della Cna Marco Valtriani – puntiamo con decisione a rappresentare con forza in tutta la provincia di Livorno i settori del turismo e del commercio offrendo loro assistenza, tutela, capacità progettuale e servizi. Formalmente i settori sono sempre stati ad appannaggio di altre associazioni, ma in realtà da diversi anni tra i nostri associati è cresciuta sempre più la quota di aziende legate al turismo o commerciali, spingendoci ad acquisire competenze e professionalità anche in questi ambiti.
Adesso siamo pronti a fare il passo formale di rappresentare ufficialmente sia queste aziende, che tutte quelle che si assoceranno da ora in poi”.
E gli associati hanno già le idee chiare su molti punti su cui discutere con la prossima amministrazione comunale di Livorno; Paolo Mati (Baracchina Bianca) e Luca Bernini (Baracchina Rossa) entrano ad esempio nel vivo della questione delle concessioni delle strutture ponendo l’esigenza di una nuova regolamentazione che dia maggiore certezza agli onerosi investimenti dei titolari; Fabio Lazzeri (Mercato del Buontalenti e Centro Commerciale Naturale Modì), sollecita interventi relativi al miglioramento della mobilità urbana, ai parcheggi ed alla riqualificazione del centro, con particolare attenzione all’area mercatale; Dario Nadimi (Rohan Italia) e Pierluigi Chiosi (Piccolo Birrificio Clandestino) sottolineano invece come in una provincia come la nostra così vocata al turismo, non siano pensabili progetti o politiche dell’artigianato o dell’industria, senza renderle consone anche al turismo ed al commercio e viceversa, e spronano soprattutto alla realizzazione della grande incompiuta: una vera politica di attrazione turistica verso i crocieristi.
“Moltissimi dei nostri artigiani lavorano erogando servizi, forniture e manutenzioni a strutture recettive o commerciali del territorio, oppure lavorano grazie ai flussi turistici nella zona mentre in tante attività artigianali la parte commerciale si è ampliata. I due mondi insomma sono già strettamente correlati. Ad oggi – afferma il responsabile dell’Area Sindacale Dario Talini – le aziende dei due settori già nostre associate sono circa 300: ci sono bar, ristoranti, alberghi, campeggi, negozi di abbigliamento, pescherie, concessionari, agenzie di viaggio, alimentari… insomma tutte le tipologie del commercio e del turismo trovano già da noi le risposte di cui hanno bisogno in termini di servizi, dal supporto nell’accesso al credito alla formazione, dall’amministrazione all’ambiente, dalle paghe alla progettazione ingegneristica, dall’informazione alla consulenza e da oggi troveranno anche un ruolo più attivo dal punto di vista sindacale nell’avanzare alle amministrazioni comunali quelle richieste e proposte necessarie perché il commercio ed il turismo anzitutto sopravvivano alla crisi, e poi possano essere elemento imprescindibile per il rilancio dell’economia locale. Ci sono ancora molte aziende non iscritte a nessuna associazione di categoria: vorremmo invitarle a superare la diffidenza ed a tornare a vivere da protagoniste l’associazionismo, per essere meno sole contro la crisi e la burocrazia”.

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