“Super Yacht Academy”, a scuola di mega-barche
Si chiama “Super Yacht Academy”: è il polo tecnico professionale (PTP) costituito a Livorno per migliorare i percorsi di formazione e di istruzione professionale nelle scuole della fascia tirrenica toscana preparando personale idoneo alle richieste del settore. Ed è in questo PTP, nella sede dell’istituto scolastico capofila del partenariato, che l’assessore regionale alla formazione, Emmanuele Bobbio, ha fatto visita nell’ambito di un “tour” fra una rappresentanza dei 25 PTP costituiti in Toscana.
Bobbio si è recato, questa mattina, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Buontalenti” a Livorno e ha incontrato rappresentanti del PTP, dirigenti scolastici, autorità locali e rappresentanti di alcune fra le aziende partner del polo che riunisce tutti gli istituti nautici toscani. 45 i partner coinvolti in questo partenariato di cui 11 scuole, 11 soggetti riconducibili alla filiera nautica, 3 Province (Livorno, Pisa, Lucca) nonchè una forte presenza nel mondo della ricerca.
Nel territorio della provincia di Livorno operano, in settori diversi, anche altri tre PTP: uno (“AR.CO” acronimo di ARcipelago e COsta) nella filiera del turismo e dei beni culturali con capofila l’istituto “Cerboni” di Portoferraio; un altro (“Meccanica.mente”) nel settore della meccanica con capofila l’istituto “Carducci” di Piombino; il terzo nell’agribusinnes (“Agrifood Livorno”) con capofila il professionale “Solvay” di Rosignano Marittimo.
25 i PTP costituiti in ogni provincia toscana (rispettivamente 4 a Pisa, Livorno, Firenze; 3 ad Arezzo; 2 a Prato, Siena, Pistoia, Lucca; 1 a Grosseto e Massa): si tratta di una nuova formula organizzativa che unisce in rete scuole e imprese con l’ambizione, in stile nordeuropeo, di innovare l’offerta formativa tecnico-professionale favorendo sinergie sempre più strette fra istruzione, formazione e lavoro.
“Ogni anno – sottolinea Bobbio – in Toscana 17 studenti su 100 abbandonano la scuola senza aver raggiunto un titolo di studio: un dato, di evidente gravità, poco inferiore a quello medio italiano ma comunque ben distante dell’obiettivo europeo (fissato, per il 2020, al 10%, ndr). In cifra assoluta sono 6.000 fra ragazze e ragazzi che ogni anno spariscono dalla cartina delle nostre scuole. Una sconfitta per tutta la comunità”.
La maggior parte degli abbandoni avviene negli istituti tecnici e, soprattutto, nei professionali: proprio per ricostruire il rapporto scuola/territorio e per tornare a far dialogare aule scolastiche e laboratori produttivi la RegioneToscana ha scelto il modello dei PTP. Il bando, aperto la scorsa estate, si è chiuso con la creazione di 25 “poli” sull’intero territorio, distribuiti in 5 diversi ambiti formativi (meccanica, nautica, sistema moda, agribusinnes, turismo e beni culturali) e a cui partecipano più di 100 scuole e oltre 200 imprese.
“Uno spazio comune – commenta Bobbio – che scuole e imprese dei singoli territori condividono e che possono riempire di opportunità, uno snodo essenziale per cambiare la faccia all’intero sistema di istruzione e formazione cambiando la vita a migliaia di giovani e aiutando lo stesso sistema produttivo a vincere sfide sempre nuove”.
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