Livorno, Piombino, Bastia: nuova alleanza. L’obiettivo? Migliorare l’informazione al passeggero

L’idea è quella di creare un sistema integrato per lo scambio di dati tra i porti di Livorno, Piombino e Bastia. Gli obiettivi? Migliorare l’informazione al passeggero, ma anche l’efficienza a terra e a bordo, e rendere possibile un percorso partecipato per la definizione di un accordo tra le tre aree su procedure congiunte di sicurezza. È il nuovo progetto su cui stanno lavorando le Autorità Portuali di Livorno e Piombino, la Camera di Commercio di Bastia, la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, l’Istituto di ricerche economiche e sociali (IRES) e la Compagnia marittima Corsica Ferries. Si chiama SIC, “Intermodalità e sicurezza per un sistemi di trasporti competitivo Italia-Corsica”, ed è finanziato dal Programma Transfrontaliero Italia Francia Marittimo, avviato a maggio 2012, per una durata di 3 anni.

Con un finanziamento di 1,5 milioni di euro, i sette partner del progetto stanno realizzando attività congiunte su tematiche di largo interesse come la sicurezza, l’intermodalità e l’uso delle nuove tecnologie, dallo sviluppo dei sistemi informatici per lo scambio di dati tra compagnie di navigazione ed Autorità Portuali ai fini della sicurezza, sino alla veicolazione di informazioni ai passeggeri su disponibilità ed orari per i cambi intermodali (nave, bus, treno, parcheggi) tramite pannelli a messaggio variabile nei porti a bordo nave, portali web, app per smatphone e campagne cartacee. A questo proposito, nel mese di agosto gli operatori di IRES e della società TAGES, incaricata dalla Provincia di Livorno, saranno a bordo delle navi Corsica Ferries nelle tratte Livorno-Bastia e Savona-Bastia, per raccogliere direttamente dai passeggeri informazioni e proposte sulle necessità di collegamenti intermodali da e per i porti; mentre da questo fine settimana è già a disposizione nelle stazioni marittime, presso le biglietterie e sui traghetti da e per Bastia, un depliant realizzato ad uso del passeggero con informazioni semplici sulla sicurezza a terra e a bordo.

«Grazie a questo progetto – afferma il commissario dell’Autorità Portuale di Piombino, Luciano Guerrieri – diventa possibile qualificare l’informazione ai passeggeri, rendendola immediata e visibile in più punti della stazione marittima. La collaborazione su temi quali l’informatizzazione e la sicurezza in ambito marittimo è di primario interesse per il porto di Piombino».

Dello stesso avviso, il presidente dell’Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, che ha aggiunto: «Siamo soddisfatti: il progetto non soltanto ha implementato la sicurezza a beneficio dei passeggeri in transito ed in navigazione da e per la Corsica, ma ha di fatto permesso il dialogo e la collaborazione tra due attori fondamentali della realtà portuale: port authorities e compagnie di navigazione». Un’affermazione, quella del numero uno dello scalo labronico, che testimonia della grande soddisfazione per la partecipazione al progetto da parte della compagnia Corsica Ferries, un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato.

«Una delle criticità che ci sta più a cuore – ha affermato Stefano Bianco, responsabile della sicurezza per il porto di Piombino e direttore del progetto – è la risoluzione della circolazione dei passeggeri all’interno del porto; i messaggi che abbiamo ritenuto dover comunicare, con gli esperti di IRES, e che trasmetteremo anche attraverso i monitor installati in porto, sono semplici e di impatto».

Nell’ambito di questa collaborazione un’attenzione particolare sarà inoltre rivolta ai passeggeri a mobilità ridotta e alla sicurezza dei bambini, a cui verrà dedicata una specifica campagna di comunicazione sulle navi della Corsica Ferries, con l’uso di immagini ludiche che possano richiamare la loro attenzione.

Ulteriore nota di merito, la messa in rete del sistema informatico SIC con il sistema di infomobilità in tempo reale della Regione Toscana, sviluppato dal progetto 3-I PLUS, anch’esso finanziato nell’ambito del Programma europeo Italia-Francia Marittimo, un buon esempio di integrazione tra progetti per il raggiungimento di un risultato ancora più ambizioso in favore di tutta la collettività transfrontaliera.

 

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