La Regione: sì alla terza linea di biodiesel della Masol

Via libera della Regione alla terza linea di produzione biodiesel nello stabilimento Masol Continental di Livorno. La giunta ha approvato il parere per la valutazione di impatto ambientale e l’autorizzazione integrata ambientale di competenza statale.

Il progetto dunque si può fare: un investimento in più fasi, di cui la terza linea è solo la prima, e che complessivamente vale 55 milioni di euro e una quarantina di nuovi posti di lavoro oltre ai 29 salvati della ex Novaol bolognese.

L’impianto nella darsena di Livorno era stato infatti rilevato alcuni anni fa dalla Masol, controllata del gruppo indonesiano che ha ottenuto in concessione dall’autorità portuale 10 mila metri quadri in concessione per trent’anni. In ballo c’era un corposo piano di investimenti, ma prima occorreva ristrutturare e potenziare l’impianto di biodiesel.

La costruzione della terza linea di produzione sta all’interno dei piani annunciati. Ma è prevista anche la realizzazione di una nuova raffineria di oli vegetali (sempre nel perimetro industriale della darsena livornese) e un terzo investimento per la produzione di surrogati alimentari derivati sempre da oli vegetali.

L’investimento della Masol si inserisce peraltro nel quadro di un’intesa a tre, tra Regione, Ministero per lo sviluppo economico ed Istituto per il commercio esterno, firmata ad aprile e che prevede un gioco di squadra coordinato per attrarre e supportare gli investimenti di imprese estere in Toscana.

 

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