Il presidente Rossi taglia il nastro del nuovo terminal crociere: “Livorno verso il futuro, ma il porto deve essere dragato”
di ARABEL PADOVAN
È stato inaugurato nel pomeriggio, il nuovo “Terminal Crociere Alto Fondale”, alla presenza delle maggiori autorità cittadine e di un forte libeccio. “Il nuovo terminal Alto Fondale – ha spiegato Roberto Piccini, presidente della Porto di Livorno 2000 – si compone di 10.000 metri quadrati di logistica e più di 2.000 interni. Il 2012 è stato un anno record per il nostro scalo che si è classificato all’undicesimo posto su scala internazionale nel settore delle crociere. Il 2013 ha registrato una lieve inflessione, ma siamo pronti per la ripresa che parte anche dal nuovo terminal Alto Fondale. La Porto Livorno 2000 vuole essere un porto e una porta per la Toscana, in sinergia con l’aeroporto di Pisa. Oggi – ha concluso Roberto Piccini – non si apre solo un Terminal Crociere ma un luogo di lavoro”.
Per l’importante taglio del nastro sono intervenuti il presidente di “Porto Livorno 2000” Roberto Piccini, il presidente dell’Autorità portuale Giuliano Gallanti, il presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà, il Sindaco Alessandro Cosimi e ospite d’onore il Presidente della regione Toscana Enrico Rossi.
Il presidente dell’Autorità Portuale, Giuliano Gallanti, ha evidenziato come “l’apertura del nuovo Terminal sia un’anticipazione del piano regolatore portuale, un capitolo importante insieme al progetto della Darsena Europa, due cambiamenti incredibili, un’anticipazione del futuro”. “E’ inoltre la prima volta – ha proseguito Gallanti – che un terminal crociere avrà una sua autonomia”. Il sindaco Cosimi ha invece sottolineato l’opportunità di far diventare il porto di Livorno un brand per la Toscana e per la città stessa.
Nel suo intervento inaugurale il presidente Rossi ha dichiarato che: “Questo di oggi è un punto importante da cui partire, da cui passeranno sviluppo e crescita. Livorno e Pisa, porto e aeroporto, sono le porte della Toscana da sorvegliare”. Rossi ha inoltre esplicitato più volte nel corso dell’evento la necessità di far partire i lavori di draga del porto. “Tornerei volentieri a vedere la draga in funzione – ha spiegato il governatore Rossi – La Toscana ha messo i soldi già da tempo, la nostra regione e il porto di Livorno per essere competitivi devono attaccare. La Regione è pronta a stanziare altri fondi per il retro-porto e per i collegamenti con la ferrovia, però l’Autorità Portuale deve mettere le draghe, perché un porto insabbiato non compete e soprattutto, non può presentarsi come riferimento nel complesso e affollato panorama del Tirreno”.
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