Il porto di Livorno in vetrina ad Anversa

Non solo contenitori. Proprio mentre, a Livorno, si continua a parlare del futuro della Piattaforma Europa e della realizzazione nuovo terminal che sorgerà tra qualche anno alle spalle della sponda ovest della Darsena Toscana, ad Anversa operatori portuali, armatori, spedizionieri ed enti istituzionali si sono dati appuntamento al break bulk 2015, la fiera dedicata a tutto quel traffico che non viaggia in container: dalla merce alla rinfusa al project cargo, sino ai rotabili. Oltre 6 mila visitatori si sono incontrati in Belgio in una tre giorni ricca di iniziative.

L’Autorità Portuale labronica si è presentata all’evento con il cluster portuale al completo, presenti operatori portuali come la Cilp, e diversi agenti marittimi, come Andrea Casali della Tulip Team, e Stefano Salvestrini, della Medov. L’obiettivo: creare nuovi rapporti commerciali.

«La presenza al break bulk – ha detto Andrea Casali, agente marittimo di clienti specializzati nel traffico dei forestali – è stata molto utile alla nostra agenzia, abbiamo infatti potuto definire nuove strategie per diversificare le nostre attività nel settore del general e project cargo».

«È sempre interessante venire a questa fiera – ha dichiarato Stefano Salvestrini – ci sono ottime opportunità per sviluppare a Livorno nuovi traffici nel settore del break bulk, contiamo di raggiungere a breve dei buoni risultati».

E a proposito di buoni risultati, ad Anversa non sono stati pochi gli armatori che hanno espresso un forte interesse per il sistema portuale livornese, in primis la compagnia di bandiera dell’Arabia Saudita, Bahri, cliente storico dello scalo labronico (fa scalo all’Alto Fondale e gestisce un servizio regolare con la costa est americana): «Consideriamo Livorno un porto affidabile – ha detto il sales manager della Bahri, Charles Atkinson – e verremo presto in visita alla vostra città per verificare la possibilità di implementrare i nostri rapporti commerciali».

Alla fiera era presente anche la Compagnia Portuale di Livorno: «Merci varie, heavy lifts, project cargo: sono un segmento fondamentale al quale la Cilp punta per la propria crescita – ha detto Antonio Rognoni, direttore generale del gruppo Cpl – ; la Cilp ha sviluppato nei tre giorni del Break Bulk importanti contatti, alcuni dei quali pronti a decollare. Va detto però che caricatori e armatori vogliono maggiori garanzie e nuovi accosti dedicati al traffico dei Ro/Ro».

A tirare le fila di questa edizione del break bulk, il responsabile promozione della Port Authority, Roberto Lippi: «Un porto come Livorno – ha detto – deve poter sviluppare una rete di relazioni con molteplici soggetti. Siamo uno scalo multi-purpose e questo ci consente di essere molto versatili. Siamo contenti di aver avuto al nostro fianco, anche in questo caso, i nostri operatori. È proprio questa sinergia con tutto il cluster portuale a fare di Livorno uno scalo appetibile».

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