I delitti contro l’Ambiente: tutto le novità
La Legge n. 68 del 22 maggio 2015 “Disposizioni in materia di delitti contro l’Ambiente”, ha stato introdotto 6 nuove tipologie di reato nel Codice Penale in materia ambientale.
Spicca in particolare il disastro ambientale, con l’allungamento della prescrizione ed il procedimento per l’estinzione delle contravvenzioni.
La confisca e l’aggiornamento del decreto legislativo 231 del 2001, con le sanzioni pecuniarie a carico delle imprese per il reato commesso, completano il quadro della nuova legge.
Tale importante riforma, attesa da lungo tempo, introduce anche importanti modifiche allo stesso Testo Unico Ambientale 151/2006.
Tutti questi argomenti saranno approfonditi nella tavola rotonda “I DELITTI CONTRO L’AMBIENTE: LE NOVITA’ INTRODOTTE DALLA LEGGE “ECOREATI””, che si terrà lunedì 6 Luglio alle ore 14,30, presso il Palazzo di Confindustria Livorno, via Roma 54, Livorno, per iniziativa delle Aziende Chimiche Petrolifere.
Ad aprire i lavori saranno l’ing. GIOVANNI GERVINO, Presidente della sezione Chimici e Petroliferi di Confindustria Livorno, e l’ing. MARCELLO MOSSA VERRE, Dirigente Area Vasta Toscana Nord di ARPAT. Seguirà una tavola rotonda condotta dal dott. UMBERTO PAOLETTI, Direttore di Confindustria Livorno, all’interno della quale si confronteranno gli Avvocati del Foro di Livorno, avv. LAURA FORMICHINI e avv. VINICIO VANNUCCI ed il dott. CLAUDIO BONDI e la dott.ssa GIANNA TONELLI di ARPAT.
“La legge sui delitti ambientali si pone l’obiettivo di superare il reato contravvenzionale previsto dal Testo Unico Ambientale per le ipotesi di danno alle matrici ambientali, inasprendo la disciplina sanzionatoria finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati in materia, rispettando i parametri comunitari – argomenta l’avv. LAURA FORMICHINI.
“Cercheremo di dare una prima lettura nel rispetto di quelle che sono le indicazioni pervenute dalla recente dottrina in materia, – prosegue l’avv. VINICIO VANNUCCI – cercando altresì di individuare i comportamenti virtuosi che le aziende potranno tenere, onde ridurre i rischi conseguenti”.
La partecipazione è libera.
L’evento è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Livorno per n. 3 crediti formativi.
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