I comitati in coro: “No all’inceneritore, sì alla raccolta porta a porta”

di NICOLO’ RAGUSA

In Piazza del municipio si sono ritrovati i comitati di Livorno, Pisa e della Versilia, per dire la loro sulla questione inceneritore. Omar Ricci del comitato di Livorno “Rifiuti zero” afferma: “Vorrei fare una riflessione dato che tra poco inizierà la raccolta differenziata nel quartiere Livornese “Venezia”: naturalmente noi siamo ben felici che questo accada e che in questa città si inizi con questo tipo di raccolta rifiuti. L’unica cosa che vogliamo dire alla città e all’amministrazione è che la raccolta porta a porta è solo uno dei tanti passaggi che si fanno verso i rifiuti zero.  Sarebbe un errore pensare che solo questo tipo di raccolta differenziata faccia funzionare un sistema intero di raccolta e smaltimento rifiuti”.

Antonella De Pasquale di “Non bruciamoci Pisa” sottolinea: “Siamo qui con soddisfazione nel vedere che non si è tenuta la votazione che noi temevano, per fare andare avanti la gara per dare la gestione al privato dei rifiuti urbani. Forse grazie alla diffida pregiudiziale che abbiamo inviato alcuni giorni fa al direttivo dell’Ato Toscana Costa costituito dai comuni di Massa, Livorno e Pisa”.

Per ultimo, ma non per importanza Massimo Mencarini di Viareggio della “Rete ambientale della Versilia”: “Noi siamo qui oggi perché siamo firmatari della diffida fatta all’Ato Costa e crediamo negli zeri, siamo fautori dello zero. Zero inceneritori, rifiuti zero e soprattutto zero cancro”.

 

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