Gli studenti dell’Arab Academy of Science in visita al Porto. “Livorno: sulla tecnologia esempio da studiare”
LIVORNO – Difficile credere che i cinque studenti egiziani che quest’oggi hanno visitato il porto siano rimasti impressionati dai volumi di traffico di Livorno: i quasi 550 mila teu imbarcati e sbarcati dalle banchine del nostro scalo nel 2012 non sono niente se paragonati ai milioni di contenitori movimentati ogni anno da mostri sacri come Port Said e Damietta. Eppure lo scalo della città dei Quattro Mori è conosciuto anche in Egitto e i ragazzi dell’Arab Academy for Science, seconda nel ranking mondiale delle università del Medio Oriente, non ne hanno fatto un mistero: «Il vostro porto si è fatto apprezzare per l’attenzione dedicata allo sviluppo delle infrastrutture immateriali – ha raccontato uno degli studenti, Omar ElShahawi –, sul terreno dell’innovazione tecnologica avete fatto delle cose importanti, siete un modello da studiare».
Poco prima della visita in porto, i giovani erano stati ricevuti a Palazzo Rosciano dai responsabili dell’Authority e messi al corrente degli ultimi progetti sviluppati dall’APL nell’ambito della digitalizzazione delle procedure amministrative. Particolare curiosità ha suscitato il Tuscan Port Community System, il sistema integrato che permette a tutti i soggetti deputati alla movimentazione e al controllo della merce di comunicare in tempo reale.
“L’interesse di una università importante come l’Arab Academy – ha detto il responsabile studi e relazioni esterne dell’Autorità Portuale, Francesco Ghio – ci conforta della bontà di alcune iniziative avviate in campo tecnologico. In periodo di crisi i valori immateriali di un porto sono un fattore dirimente per il rilancio della competitività”.
Non è la prima volta che Livorno stringe relazioni diplomatiche con l’Egitto: già a settembre dell’anno scorso l’APL e la egiziana General Organization for export, import and control (Goeic: un ente statale controllato direttamente dal Ministero dell’industria del Cairo) avevano sottoscritto a Roma una intesa strategica sull’interscambio dei dati tra le rispettive piattaforme telematiche, con l’obiettivo di facilitare gli operatori negli adempimenti relativi ai controlli fitosanitari e rafforzare così la collaborazione tra i due paesi sul mercato del fresco.
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