Giornata della legalità contro la concorrenza sleale
di Filippo Ciapini
Circa 250 studenti provenienti da Livorno e provincia hanno assistito giovedì 26 novembre, in Camera di Commercio, alla prima parte della “Giornata della Legalità”.
Si inizia con lo spettacolo “Brutti come il Debito” dove Massimo Melpignano, l’avvocato amico dei consumatori, e Antonio Cajelli, divulgatore finanziario, si sono improvvisati attori ironizzando, attraverso vari sketch e parodie, sulle distorsioni relative al mondo bancario e finanziario ai danni dei cittadini riuscendo anche a far riflettere il pubblico presente attraverso esempi semplici, ma efficaci. Conclusa la “lezione non convenzionale” è stata la volta della conferenza vera e propria presieduta dalle più alte autorità istituzionale.
Il presidente dell’ordine dei commercialisti di Livorno, Giovanni Verugi, è stato il primo a parlare sottolineando come il popolo italiano faccia fatica a comprendere la frase “lo stato siamo noi“, non mostrando così quel senso di appartenenza che i cittadini degli altri paesi hanno: “Lo stato lo vediamo come se fosse un nemico, ci sentiamo come se il nostro agire fosse distaccato da quello degli altri, ci siamo abituati a considerare normali situazioni che in altri paesi sono accettabili”.
Una di queste è l’evasione fiscale, trattata dalla dottoressa Clorinda Travaglianti, funzionario dell’Agenzia dell’Entrate, che ha spiegato come il non pagare le tasse, per quanto possa sembrare una “furbata”, instaura un circolo vizioso che non giova al rapporto cittadino-stato. Alla conferenza hanno partecipato anche il Maggiore Marco Vatore dell’arma dei carabinieri. “Rispettare le regole vuol dire tutelarsi -ha spiegato Vatore -perché un giorno potremmo essere noi le vittime”. “E’ necessario che i furbi smettano di fare i furbi – ha spiegato il rappresentate della guardia di finanza presente al convegno – Noi non siamo contro ma a favore del cittadino”. Conclude la conferenza, con i consueti saluti, il presidente della Camera di Commercio Sergio Costalli che ha invitato i presenti a ricostruire il futuro perché “nessuno di questa vecchia generazione ha una vaga idea di esso”. L’iniziativa fa pare del progetto che vede le Camere di Commercio impegnate contro la concorrenza sleale e a favore della trasparenza e della legalità economica.
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