Fortezza Vecchia, altri 4 anni in mano all’Authority

Provinciali: "Sul fronte della valorizzazione della Fortezza, porteremo avanti un ambizioso programma di interventi manutentivi finalizzati al recupero di spazi oggi preclusi al cittadino"

L’Autorità Portuale gestirà la Fortezza Vecchia per altri quattro anni. Scadrà infatti il 29 febbraio del 2020 il nuovo atto di concessione siglato stamani in Sala Ferretti dall’Agenzia del Demanio e dalla Camera di Commercio, entrambe proprietarie del complesso mediceo.

Il contratto è stato firmato dal responsabile dei servizi territoriali dell’Agenzia del Demanio, Michele Baronti; dal presidente della Camera di Commercio, Sergio Costalli, e dal commissario della Port Authority, Giuliano Gallanti. Presenti all’evento anche il segretario generale dell’APL, Massimo Provinciali; il responsabile per il Demanio della direzione generale Toscana Umbria, Giuseppe Pisciotta, e l’architetto Riccardo Lorenzi, in rappresentanza della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per i Beni Architettonici e del Paesaggio di Livorno-Pisa.

La concessione è figlia di un protocollo di intesa stipulato il 18 aprile del 2013 tra l’ente camerale, il Comune di Livorno, il Demanio e l’Autorità Portuale, il cui principale obiettivo era quello di rimettere in funzione la fortificazione. Poi, a luglio del 2013, è arrivata la firma della primo contratto di concessione, rinnovato per una seconda volta a giugno 2014.

«È un provvedimento importante e un segnale di fiducia nei confronti dell’Apl– ha commentato Provinciali -; ora abbiamo la possibilità di elaborare una pianificazione di medio e lungo periodo che ci consentirà di valorizzare ulteriormente il bene. Sul fronte della valorizzazione della Fortezza, porteremo avanti un ambizioso programma di interventi manutentivi finalizzati al recupero di spazi oggi preclusi al cittadino».

Sulla base dei suggerimenti forniti dalla Soprintendenza, l’Apl si impegnerà infatti a risistemare la Palazzina di Francesco I (sul bastione della Canaviglia); a recuperare una parte del Palazzo di Cosimo I e a migliorare spazi già usati in passato ma bisognosi di interventi di manutenzione straordinaria, come la sala della Cisterna (che in passato ha ospitato la mostra delle false teste di Modì) e la Sala del Piaggione dei Grani. L’obiettivo più importante, però, rimane quello del recupero della galleria nord, inagibile da tempi del secondo dopoguerra.

«Ovviamente – ha aggiunto Provinciali – per il prossimo quadriennio prevediamo di organizzare, come già fatto negli anni passati, numerose iniziative ed eventi di carattere socio-culturale, ludico e musicale. La valorizzazione della Fortezza non farà aumentare il volume dei traffici del porto, ma rappresenta uno dei tanti contributi forniti dal porto stesso alla città che lo ospita, per migliorarne l’aspetto e, speriamo, anche la vivibilità».

Soddisfatto anche il presidente Costalli: «L’esperienza degli anni passati dimostra che è stata vincente la scelta di affidare all’Autorità Portuale la gestione della Fortezza Vecchia. Non soltanto il complesso mediceo è stato recuperato, ma è stato restituito alla cittadinanza per la rappresentazione di spettacoli ed eventi ed è oggi uno dei principali centri di attrazione della vita culturale e sociale livornese».

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