De Tomaso, luci e ombre sul futuro. Il sindaco fa il punto

Lo snodo sarà in un incontro previsto per il 30 ottobre promosso dall’assessore al Lavoro del Piemonte Claudia Porchietto

Dopo aver partecipato all’assemblea dei lavoratori ex Deplhi-De Tomaso il sindaco Alessandro Cosimi ha aggiornato nel pomeriggio la sesta commissione sulla questione. “Al momento la situazione è fatta di luci e ombre”, ha dichiarato il sindaco.
“Le luci sono rappresentate dal fatto che si potrebbero concretizzare alcune possibilità per rilanciare la produzione del marchio. Le ombre sono legate ai tempi in cui queste ipotesi potrebbero diventare realtà , tempi probabilmente non brevi, che mal si intrecciano con la necessità che i lavoratori hanno di continuare a percepire sostegno al reddito, cioè la cassa integrazione”.
Cosimi si è soffermato brevemente sulle proposte in campo per lo stabilimento di Torino (due aziende dell’automotive piemontese attive nel settore progettazione e prototipazione, la terza proposta su un canale ministeriale). “A questo proposito – ha detto il Sindaco – abbiamo chiesto al Ministero delle Attività Produttive che non ci sia separazione tra i lavoratori di Torino e quelli di Livorno, è necessario di mantenere un unicum”.
Lo snodo sarà in un incontro previsto per il 30 ottobre promosso dall’assessore al Lavoro del Piemonte Claudia Porchietto.
Cosimi ha poi informato i consiglieri che i lavoratori sono anche disponibili ad un eventuale “spacchettamento”, se si aprono sbocchi anche locali, “ e se ne potrebbero aprire – ha reso noto il Sindaco – nel settore della nautica, nel settore della metalmeccanica (in particolare vi sono trattative con un’azienda di montaggio piattaforme per l’export che ha bisogno di uno sbocco a mare); altri sbocchi si potrebbero avere con i futuri impegni di aziende che già insistono sul territorio”.
In questa direzione si sta orientando anche la progettazione dei corsi di formazione, riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori. “Insieme alla Provincia (soggetto attuatore che dovrà gestire gli interventi) si sta portando avanti un percorso per utilizzare nella maniera più proficua il finanziamento regionale – circa 1 milione di euro) relativo alla formazione, affinché questa possa portare a concreti sbocchi lavorativi”.
Sono tutti elementi di concretezza – ha concluso il Sindaco – che però necessitano ancora di un periodo di sostegno al reddito. La richiesta della prosecuzione della cassa integrazione deve essere fatta dal liquidatore, ma la Regione Toscana (e di questo ringrazio l’assessore Simoncini per il suo impegno verso il Ministero delle Attività Produttive e verso il Ministero del Lavoro) sta perciò lavorando in maniera molto serrata per il rinnovo della cassa integrazione”.

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