Dossier sulla Darsena: “Mille euro a pagina”

Provinciali ribatte punto su punto a Nogarin: "Mi stupisco che si parli di bassa qualità per poi citare la questione dei fondali"

di letizia

Con l’approvazione della variante anticipatrice del piano regolatore prima e con la firma dell’accordo di programma con Regione e Governo poi, si è dato ufficialmente inizio al percorso che porterà alla creazione della Piattaforma Europa. Martedì 26 maggio il progetto di ampliamento del porto livornese è stato al centro del convegno che si è tenuto nella sala Ferretti della Fortezza vecchia a cui hanno preso parte il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, l’assessore al bilancio della Regione Vittorio Bugli, che ha sostituito il governatore Enrico Rossi, il presidente della Port Authority Giuliano Gallanti, il segretario dell’Autorità Portuale Massimo Provinciali, il direttore della Ocean Shipping Consultans.
Presenti in platea l’assessore al lavoro Francesca Martini, i consiglieri comunali del Partito democratico, di Buongiorno Livorno e del Movimento 5 stelle, il segretario del Pd Lorenzo Bacci, l’ex presidente della Provincia Giorgio Kutufà e il senatore Marco Filippi. “Ora la piattaforma Europa non è più in discussione – ha affermato Provinciali – in Consiglio comunale ci sono stati due soli voti contrari all’adozione, che io rispetto, ma adesso bisognerà discutere su come sarà la nuova infrastruttura. Se si vuole appartenere a certe classi di porti servirà fare delle scelte, altrimenti se si hanno altre idee vanno presentate in modo che siano chiare”. “Con oggi si apre un nuovo percorso – gli ha fatto eco Gallanti – l’obiettivo rimarrà inalterato, che nessuno può dire che sia figlio di una scelta politica dell’Autorità Portuale. Ormai le unità di misura di riferimento per le navi sono i contenitori, il porto di Livorno dovrà fare i conti con questo: attualmente si va verso la costruzione della mega-navi, ma il target che ci siamo prefissati noi è di rimanere sul mercato delle medie navi, di almeno 12.000 teus”.
Bugli dal canto suo ha sottolineato l’impegno del presidente Rossi nel progetto: “Noi pensiamo che quanto avverrà a Livorno – ha dichiarato il responsabile regionale al bilancio – possa rilanciare anche la costa, qui si tratta di mettere in condizioni lo scalo labronico per essere uno dei principali porti del continente. Su Darsena Europa impegneremo 12, 5 milioni di euro per vent’anni, più i 50 milioni del Governo: si tratta di qualcosa di imponente. Da parte nostra siamo disposti a poter partire entro luglio col bando e ad avere i fondali di 18 metri”.
Molto dura la presa di posizione del sindaco Nogarin: “La Darsena Europa rappresenta per l’amministrazione comunale una parte importante, tuttavia dovremo essere molto cauti, poiché finita la campagna elettorale e i vari proclami, rimarranno i fatti”. Così il primo cittadino ha iniziato a elencare le sue perplessità, dalla velocità che l’approvazione del piano regolatore portuale alla non presenza della Port Authority alla commissione del 20 maggio scorso, alla relazione dell‘Osc e D’Apollonia “costata 195.000 euro, quasi mille euro a pagina di soldi pubblici. Un rapporto tenuto segreto fino a 20 ore prima di un comitato portuale straordinario. – ha polemizzato Nogarin – un documento scritto in inglese , per il quale mi chiedo se l’Autorità Portuale abbia verificato la veridicità. Non ultimo, il report è viziato dal conflitto di interessi: uno degli autori del documento è infatti uno dei progettisti della Piattaforma Europa”.
C’è poi la questione relativa ai fondali: “ portarli a 18 metri ci permetterebbe di poter accogliere le navi in circolazione, sarebbero però da valutare gli escavi”.
Critiche a cui Provinciali ha risposto punto su punto: “Il documento non era affatto riservato, prima lo abbiamo discusso e successivamente pubblicato. Mi stupisco che si parli di bassa qualità per poi citare la questione dei fondali. Respingo in modo assoluto l’accusa di illegittimità del documento, ma se il sindaco ritiene che ci siano delle irregolarità può andare in Procura e denunciare la cosa. Per quanto ci riguarda abbiamo più volte chiesto a Nogarin di farci arrivare le sue critiche attraverso una documentazione scritta”. La replica del primo cittadino non si è fatta attendere e ha annunciato la redazione di un documento in cui sarà ribattuto quanto affermato nel rapporto della Osc. Secca la risposta del segretario generale della Port Authority: “Questa atmosfera è peggio di avere fondali a 6 metri, gli armatori per venire hanno bisogno di trovare un ambiente coeso”. Alle obiezioni del sindaco Nogarin ha controbattuto anche Andrew Penfold, direttore dell’Ocean Shipping Consultans: “A fronte dei 190 mila euro di appalto – ha spiegato lo studioso londinese – la compagine italo-inglese ha fornito non soltanto gli studi di analisi del traffico, ma ha redatto il piano economico finanziario e ha impostato il lavoro per trovare i potenziali investitori internazionali”. “ Oggi, al convegno erano presenti operatori internazionali interessati alla Piattaforma Europa e non abbiamo offerto loro un bello spettacolo – ha detto Gallanti – Andremo comunque avanti: a luglio presenteremo il bando di gara per la scelta del promoter”.

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