Ceramic Insulators, la vertenza arriva in Parlamento
Arriva in Parlamento la crisi della C.I.L., l’azienda livornese specializzata nella realizzazione di ceramiche industriali, la cui vicenda è al centro dell’interpellanza che la deputata toscana di SEL Martina Nardi ha rivolto ai Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico.
“La vertenza della Ceramic Insulators Livorno – spiega Nardi – si protrae da più di un anno senza offrire una prospettiva ai trentasei dipendenti, in cassa integrazione dal giugno 2012 e adesso destinati a perdere il lavoro a causa di un comportamento puramente speculativo da parte della proprietà. Inizialmente, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria era stato giustificato con la necessità di migliorare la competitività riorganizzando la produzione. Nel marzo di quest’anno, senza aver fatto significativi passi in avanti, si è passati alla cassa integrazione straordinaria e, a quel punto, è diventato lampante come l’obiettivo fosse invece quello di trasformare la CIL in un’azienda di pura commercializzazione di prodotti realizzati in Asia e in Portogallo”. “Nonostante la disponibilità delle rappresentanze sindacali a negoziare un nuovo piano industriale – prosegue la deputata – all’inizio dell’estate la proprietà ha comunicato l’intenzione di vendere l’area su cui sorge lo stabilimento e pare abbia avviato contatti con un’azienda portoghese per la cessione dei macchinari. Un atteggiamento inaccettabile che, oltre a gettare nell’angoscia trentasei famiglie, segna un arretramento del nostro Paese anche nella produzione di ceramiche industriali”. “Ho quindi rivolto un’interpellanza ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico – dice ancora Nardi – per sapere che cosa intendano fare per tutelare il made in Italy in questo settore e, soprattutto, per rilanciare la CIL. Occorre avviare quanto prima un confronto tra tutte le parti coinvolte, compresa Terna, di cui l’azienda livornese è stata a lungo fornitrice”. “Vicende come questa – conclude – sono emblematiche della necessità di arrivare al più presto a definire una politica energetica e industriale per il nostro Paese. Intervenire sul mercato del gas, principale materia prima dell’industria della ceramica, favorendo la concorrenzialità e l’accesso alle reti, potrebbe ridurre i costi e contribuire a migliorare la produttività delle nostre aziende. Che cosa intende fare il Governo in questo senso?”.
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