Camera di commercio “trasparente”, online stipendi e bilanci

di letizia

Rendere partecipe l cittadino di quello che la pubblica amministrazione svolge: è questo l’obiettivo della Giornata della trasparenza, giunta quest’anno alla terza edizione, che si è svolta questa mattina alla Camera di Commercio. “Quest’iniziativa – ha detto il presidente della Camera di commercio labronica, Roberto Nardi – nasce dalla legge Brunetta del 2009 in cui veniva imposto agli enti della pubblica amministrazione di rendere noto, attraverso la pubblicazione on-line, ciò che essi fanno rispetto ai movimenti contabili”. Così la Camera di commercio, uno dei primi enti ad adeguarsi alla norma, ha pubblicato sul suo sito regolamenti, performance lavorative dei dipendenti, regolamenti e salari.
Tuttavia la trasparenza all’interno delle amministrazioni pubbliche è stata oggetto di introduzione di norme, la 190/2012 meglio conosciuta come legge anticorruzione e il decreto 33/2013 sull’obbligo di trasparenza degli enti, anche quelli locali, che rendono ancora più stringenti i doveri delle amministrazioni in materia di servizi al cittadino. “Proprio per questo motivo – ha detto il segretario generale Pierluigi Giuntoli – abbiamo creato la sezione Amministrazione trasparente, visibile tra i titoli primari del sito in cui chiunque voglia può consultare i dati della Camera di commercio. Una trasparenza non solo sulla carta ma operativa e partecipata con la possibilità di criticare o di chiedere chiarimenti sui dati pubblicati”.
Ma ciò che più conta è che il cittadino può vedere in prima persona come le risorse della Camera di commercio vengono spese e a che cosa vengono destinate: più della metà di ciò di cui dispone, il 68% pari a oltre tre milioni e mezzo di euro viene reinserito nel sistema per fare nuovi investimenti, solo il 7% circa quattrocentomila euro rimangono alla Camera di commercio.

“Parte dei finanziamenti inoltre – ha proseguito Giuntoli – per una somma di circa 150.000 € sono stati impiegati per l’abbattimento dei tempi di evasione delle pratiche, arrivando a rispondere al 98% delle richieste entro 5 giorni dalla presentazione, e per la telematizzazione delle documentazioni”. Un’altra voce del bilancio della Camera di commercio è riservata alle infrastrutture: 664.000 € sono stati destinati alla navigabilità dello Scolmatore e dell’Arno. Altro capitolo importante è la gestione delle società partecipate a cui la Camera di commercio ha riservato una piccolo finanziamento (7.000 €) confermando tuttavia il suo ruolo strategico nella Porto 2000 e nella Porto immobiliare, società del settore crocieristico. Una scelta che va nella direzione della trasparenza e di una gestione migliore delle risorse è il taglio del 15% delle spese di funzionamento e della riduzione dei contratti e delle consulenze. In vista della scadenza alla fine di quest’anno del mandato di Nardi e del consiglio camerale, sono state inviate alle imprese associate della provincia di Livorno richieste per suggerimenti di progetti per creare strategie di ampio respiro che la Camera di commercio possa portare avanti nei prossimi anni.

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