Il prof Dario: “Per lo sviluppo serve una mentalità da Silicon Valley”

Portare gli investimenti esteri a Livorno e tenersi strette le aziende già insediate nel nostro territorio. Questo il tema del workshop “Investire a Livorno – Opportunità e prospettive di sviluppo economico per il futuro del territorio”, tenutosi nella giornata di venerdì 21 marzo alla stazione marittima.
Il programma, che ha visto relatori tecnici regionali, assessori e rappresentanti delle aziende, ha affrontato il tema dalle politiche di investimenti sino alle opportunità dei fondi europei (soprattutto il progetto Horizon 2020), con particolare attenzione alla mentalità che bisogna avere per cambiare le cose. Da segnalare a quest’ultimo riguardo l’apprezzatissima lectio magistralis del professor Paolo Dario che ha trasposto gli elementi positivi dell’iniziativa americana sul territorio, auspicando che si creino sinergie tra università, privati e creativi, per realizzare prodotti innovativi che sappiano trasformarsi da prototipi in nuove aziende, grazie anche alle nuove tecnologie di stampa 3D.
Dalla tavola rotonda pomeridiana, improntata a un cauto ottimismo, è però emerso un avvertimento ben stigmatizzato dal dott Piergiuseppe Polla, direttore Masol (Ex Novaol): “Il nostro gruppo ha grande liquidità e sta investendo milioni di euro a Livorno. La scelta è caduta qua sia per la posizione del porto, sia perché il gruppo non si fida si altri territori, ma attenzione: questi imprenditori non comprendono e non accettano che per un permesso ci voglia un anno o che i collegamenti non funzionino”. Il messaggio espresso del manager è stato chiaro: senza le infrastrutture o con iter burocratici lenti si rischia di perdere un’opportunità che porterebbe centinaia di posti di lavoro.
Il progetto, che ha un sito internet (build.comune,livorno.it) aperto a proposte dei cittadini – come sottolineato dall’assesore Majidi – si compone anche di una serie di documenti tecnici con schede di insediamenti produttivi per futuri investitori: tra questi insediamenti c’è l’area Giolfo e Calcagno, Le Fate, l’Interporto, Porta a Mare e il centro Foyer.
A margine del salone sono stato installati alcuni stand informativi di alcune aziende del territorio: Generplus, Magna, Wass, Compolab, Trw, Benetti, Kayser Italia, Leghorn, Flyby, En-Eco e Centro di ricerca sulle tecnologie per il mare e la robotica marina.
Al convegno hanno preso parte alcune delle aziende più innovative del territorio livornese, alcune delle quali operano a livello mondiale: Generplus, Seadamp, Eneco, Magna, Wassermann, Compolab, Trw, Azimut Benetti, Kayser, Leghorn, I-Em (Flyby), Sant’Anna, oltre allo stand dell’URP di Livorno e a quello del Comune Livorno Piuss.

L’assessore Majidi annuncia il suo ritiro dalla politica: “Torno a fare l’imprenditrice” – “Tra sessanta giorni chiudo la mia parentesi politica e torno a fare l’imprenditrice”. Queste le parole dell’assessore al Lavoro e alla Semplificazione Darya Majidi, la quale salutando la platea del convegno “Investire a Livorno” ha tirato un bilancio di questo mandato: “E’ stata una bella esperienza, che mi ha consentito di conoscere realtà e imprese diverse. Ce la possiamo fare a risollevare il nostro tessuto economico”.

 

 

 

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