Confesercenti: “La durata media di un’attività è di due anni”

di CATERINA ARGIERO

“Si è appena conclusa la presentazione dei numeri delle consistenze delle nostre associazioni – comincia Alessandro Ciapini, Direttore Confesercenti – i risultati visti anche i tempi in cui ci troviamo sono stati abbastanza soddisfacenti”. Il dato quasi drammatico emerso nel corso della presentazione è il fatto che il sistema Confesercenti “copre” circa il 30% degli imprenditori, questo significa che circa il 70% rimane escluso e quindi indipendente da qualsiasi associazione. Un dato? Stando alla Camera di Commercio, ci sono oltre 40mila imprese iscritte al Registro, le consistenze generali delle categorie Confesercenti sono oltre 10 mila.
“Siamo passati dal qualunquismo al chiunquismo – continua Ciapini – oggi chiunque pensa di poter gestire la propria azienda, l’imprenditore pensa di poter essere totalmente libero nell’amministrare la propria attività, questo è un errore specie per le piccole e medie imprese. Infatti negli ultimi 3 anni oltre 60 mila imprenditori sotto i 35 anni hanno chiuso, si parla di 4 attività su 10″. Se prima la durata media di un’attività commerciale era 14 anni, al giorno d’oggi si riduce a (massimo) 2 anni. “Questo fa pensare – prosegue Ciapini – che forse mancano gli strumenti tecnici per far durare a lungo un’attività”.
“Sino a 4 anni fa – spiega Massimo Marini, Responsabile Confesercenti – avevamo un ruolo marginale all’interno della Camera di Commercio, che ci consegnava soltanto un seggio. Oggi possiamo rivendicare questo risultato, perché siamo riusciti ad ottenerne quattro, divenendo così una delle quattro associazioni più rappresentative della provincia.”

 

 

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