Sì del Governo, 170 milioni per porto e interporto

Attuazione dell’accordo di programma di Piombino e poi le iniziative per l’area di crisi di Livorno. Sono le due questioni che sono state affrontate ieri dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in due riunioni al Mise con il viceministro Claudio De Vincenti, presenti l’assessore alle attività produttive, Gianfranco Simocini, il sindaco di Piombino, Massimo Giuliani, il presidente della Provincia, Alessandro Franchi, il presidente di Logistica Toscana, Vanni Buonadio. Alla riunione dedicata a Livorno erano presenti anche il sindaco della città, Filippo Nogarin, e quello di Collesavietti, Lorenzo Bacci. “Abbiamo messo in cima ai nostri impegni la questione del lavoro – ha affermato Rossi al termine dei due incontri – perché questa è la principale preoccupazione delle famiglie e dei nostri giovani. Sappiamo bene che non tutto dipende da noi. Però per quanto ci riguarda facciamo tutto il possibile per favorire la crescita e lo sviluppo della Toscana”.

Livorno. La proposta di definire nero su bianco un Accordo di programma sull’area di crisi, sul modello di quello realizzato per Piombino, è stata accolta dal governo. Adesso si tratta di lavorare per definire contenuti, obiettivi, tempi. Al centro ci sono tre questioni: l’ammodernamento del porto con la nuova Darsena Europa (per cui la Regione ha già dato disponibilità per un finanziamento di 170 milioni, così come ha fatto l’Autorità portuale: altrettanto impegno è stato richiesto al governo); efficienti collegamenti ferrovieri a partire dalla scavalco con l’interporto e la linea Pisa-Collesavietti-Vada; la zona franca doganale e gli incentivi per l’attrazione degli investimenti.

Piombino. L’attuazione dell’Accordi di programma procede nel rispetto dei tempi. Sono stati deliberati dal Cipe 20 milioni destinati al finanziamento della rattomazione delle navi militari e 50 milioni per le bonifiche. Adesso l’iter è arrivato alla Corte dei Conti per il controllo finale, che dovrebbe concludersi entro un mese. Una volta che le risorse saranno disponibili saranno avviati i lavori, entro la primavera, da parte di Invitalia Ambiente, che sarà l’ente attuatore. Il tutto nel rispetto della clausola sociale contenute nell’Accordo per l’utilizzo dei lavoratori ex Lucchini in cassa integrazione.
Tempi più lunghi per la rottamazione delle navi militari. Su questo l’Autorità portuale è chiamata ad indire, entro l’estate, una gara per individuare l’impresa demolitrice e poi completare le opere infrastrutturali necessarie.
Il presidente della Regione ha inoltre posto il tema del costo dell’energia elettrica per le imprese del polo siderurgico, qualunque sia la fonte e il fornitore di provenienza. “Ho posto con forza questa questione – ha confermato Rossi – perché senza energia competitiva non si può far ripartire la siderurgia a Piombino. Ho chiesto al governo una risposta in grado di garantire la competitività delle imprese impegnate nel polo siderurgico”.

Il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci: “Rinnovata attenzione sul nostro territorio”-  Tutto quello che si sta muovendo sul nostro territorio è segno della rinnovata attenzione che importantissimi players dell’economia mondiale stanno riversando sul nostro territorio, consapevoli da un lato delle enormi potenzialità dell’area livornese e, dall’altro, del nascituro Accordo che predeterminerà condizioni di maggiore appetibilità nei confronti di chi guarda a Livorno come fulcro per investimenti e strategie industriali.
È chiaro – basta leggere le cronache odierne della stampa locale e nazionale – che il centro motore per la ripresa di Livorno non può che essere il sistema portuale, la piattaforma Porto-Interporto, ormai pronta a spiccare il volo verso le prospettive che apre l’Accordo di Programma. Domani sarà una giornata che segnerà in positivo la storia del nostro territorio. Lavoreremo affinché possa essere solo la prima di tante altre occasioni di crescita e sviluppo. Un passo dopo l’altro.  Facciamo ripartire Livorno.

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