“A scuola di impresa” premiate le start up

di Giulia Bellaveglia

Fare impresa in Italia, si sa, è tutt’altro che semplice: tasse sempre più alte e infinita burocrazia. E’ proprio per questo motivo che la Camera di Commercio di Livorno ha scelto di intraprendere un percorso formativo al fine di aiutare gli imprenditori nell’avvio delle proprie attività.

Durante la cerimonia conclusiva del progetto “A scuola di impresa”, che si è tenuta nella mattina di venerdì 10 giugno presso la Camera di Commercio di Livorno, i partecipanti all’iniziativa hanno ricevuto un attestato di partecipazione alla presenza del presidente della Camera di Commercio Sergio Costalli, del segretario generale Pierluigi Giuntoli, della responsabile dei servizi di promozione Marta Mancusi e della referente di impresa di Unioncamere Toscana Sandra Bracaloni.

Le imprese che hanno partecipato alle sessioni formative e laboratoriali per un totale di cinquantadue ore sono state complessivamente trentotto di cui sedici hanno già avviato un’attività. Le imprese avviate sono localizzate in vari comuni della provincia di Livorno e spaziano in vari campi tra cui il commercio, l’artigianato, l’agricoltura e i servizi.

“Ringrazio chi si è impegnato a fare impresa – ha detto entusiasta il il presidente Costalli -proprio perché sappiamo che in Italia non è semplice, non basta saper fare un mestiere, occorre avere occhio per tante altre cose come la politica, la burocrazia e molto altro”.

“Le tematiche che abbiamo affrontato in questo percorso sono state numerose –  ha spiegato la responsabile Mancusi- dalle forme giuridiche ai regimi fiscali, dalle agevolazioni per le imprese ai rapporti con le banche, ma quello che è stato forse più interessante e attuale è stato insegnare agli imprenditori come gestire i clienti tramite le moderne tecnologie dei social”.

In occasione della cerimonia la Camera di Commercio ha annunciato anche le iniziative a favore delle start up per il 2016 per le quali è stato stanziato un fondo di trecentoventimila euro con particolare attenzione alla creazione di alcune figure imprenditoriali mancanti sul territorio legate all’economia del mare. Le domande devono essere presentate entro il 15 ottobre 2016.

 

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