“Vinciamo noi”, parlamentari 5 Stelle all’Attias

di Ilaria Boldrini

Piazza Attias, ieri 4 giugno, si è di nuovo riempita per l’arrivo dei parlamentati 5 Stelle (assente Di Battista) a sostegno di Filippo Nogarin. E venerdì 6, alle 21, nuovo appuntamento, sempre all’Attias (come di consueto trovate la fotogallery di Simone Lanari in fondo all’articolo).

La giornata di ieri – Bandiere al vento e musica a tutto volume. Tutto è pronto per dare il via all’ultima fase della campagna elettorale del candidato sindaco del M5s Filippo Nogarin, che arriva in piazza Attias da solo, con un cappellino e lo zaino in spalla. Un cittadino ‘punto e basta’, come recita l’inno ‘nazionale’ grillino. Saluta calorosamente i cittadini prima di salire sul palco allestito per il comizio politico. Alle 18.15 la campagna elettorale ha inizio, l‘ultimo incontro pubblico prima del ballottaggio dell’8 giugno che lo vede avversario di Marco Ruggeri candidato sindaco per il partito Democratico.
Il candidato sindaco ‘pentastellato’ ringrazia il pubblico accorso numeroso per l’evento e presenta il primo parlamentare arrivato a Livorno per sostenere la sua candidatura, Riccardo Fraccaro. Il deputato alla Camera apre il suo discorso con una frase ad effetto:” So che siete un popolo di anarchici. Qui è nato il Pci. La storia racconta che siete un popolo di rivoluzionari”. Interroga il pubblico su cosa sia oggi la Rivoluzione e afferma: ”Rivoluzione oggi è partecipare al cambiamento”- e prosegue – “ non è più possibile delegare, come cittadini dovete decidere voi. L’unico strumento per poterlo fare è la Democrazia diretta”. Fabio Massimo, neoeletto al Parlamento Europeo, doppia laurea, vissuto due anni in Francia, parla di turismo e agricoltura biologica, fonti di energia rinnovabile e tutela della produzione agricola e alimentare con marchio italiano. Si scaglia poi contro la presenza del rigassificatore, potenziale artefice di disastri ecoambientali e afferma: ”In 70 anni di politica a Livorno il Pd ha finalmente un serio avversario con cui doversi confrontare”. Conclude chiedendo ai cittadini di trasformare Livorno in un ‘sogno di democrazia partecipata’, incitando a votare un sindaco che, a differenza di altri, ‘terrà sempre la porta aperta al cittadino’. Il Senatore Nicola Morra, incalza, ricordando il passato glorioso del ‘Livorno Basket’, ormai scomparso e la disoccupazione giovanile cittadina che ha toccato il record storico, in negativo, del 42%. “Chiedetevi il perché di tutto questo”, grida alla piazza, che lo applaude fragorosamente. Attacca poi, in perfetto stile grillino, la stampa locale, forse un p’ troppo ‘di parte’ e la sinistra che prima lottava per difendere il diritto lavoro, ed ora ‘fa queste schifezze’. Lo slogan elettorale della campagna elettorale del M5s a Livorno sembra puntare tutto sul tema del fallimento della vecchia classe politica, ormai obsoleta per la città. Un cambiamento radicale ed epocale della storia politica di Livorno. Una città restituita ai cittadini, dove non comandi più un partito né una casta, ma dove, come recita la canzone, ‘Ognuno vale uno’.

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