Vaccaro (Ncd) incontra l’Associazione Piccoli Proprietari Immobiliari

“Condividiamo la proposta avanzata dall’Associazione Piccoli Proprietari Immobiliari che, a fronte di una riduzione dell’Imu, avrebbero potuto mettere a disposizione le proprie abitazioni libere a canone calmierato per cominciare a risolvere una parte dell’emergenza abitativa, ma che l’amministrazione colpevolmente non ha accolto.” Così esordisce Costanza Vaccaro, candidato a sindaco per il Ncd dopo aver incontrato, nei giorni scorsi, l’Associazione Piccoli Proprietari immobiliari (Asppi). “L’Asppi – continua Vaccaro – che è composta da 5mila associati per un patrimonio complessivo di 9mila appartamenti, aveva chiesto all’amministrazione di mantenere l’Imu al 3,2 per incentivare i piccoli proprietari a mettere a disposizione alloggi con affitti calmierati, per quelle persone che hanno un reddito basso che non consente loro di sostenere i prezzi del mercato immobiliare e che continuano ad occupare quelle case popolari che una volta liberate, potrebbero essere subito riassegnate”. Inoltre, l’Associazione avrebbe chiesto ai proprietari di accollarsi il 70% della Tasi, lasciando all’inquilino il 30%. Per tutta risposta, fanno sapere dall’Associazione, l’amministrazione ha alzato l’Imu al 5,3 e la Tasi è stata accollata solo al proprietario. “Nell’impegno che mi sono assunta, da sindaco, di abbattere con specifiche coperture di bilancio, le imposte e i balzelli comunali del 30%, è inclusa la riduzione delle aliquote dell’Imu e della Tasi, così come richiesto dall’Associazione”. Dunque, se l’amministrazione avesse ascoltato l’Asppi probabilmente il problema dell’emergenza abitativa sarebbe in parte già risolto.

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