Segreteria Pd, Bellandi in pista per le primarie

di letizia

In vista delle primarie per l’elezione del segretario comunale del Partito Democratico che si svolgeranno il 1° marzo, anche Federico Bellandi, dopo Sonia Filippi, ieri nella sede di via Donnini ha presentato ufficialmente la propria candidatura.
Trentotto anni da compiere a luglio, lavora come impiegato in Asa, dove ha ricoperto il ruolo di delegato sindacale, è iscritto al Pd dal 2012 ed è attualmente segretario del circolo Ambiente e servizi.”La mia candidatura – ha affermato Bellandi – vuole essere in assoluta continuità con il percorso di rinnovamento aperto dal neo-segretario Lorenzo Bacci. Inoltre tengo a precisare che il mio non è, come ha detto qualcuno, un nome di area basti dire che coloro che saranno nella mia lista avranno una diversa provenienza. Al congresso nazionale ho sostenuto Gianni Cuperlo ma a livello locale le prospettive sono diverse”. Se sarà eletto segretario Bellandi avrà tra i suoi obiettivi primari l’unità del partito: “In questi anni ci sono stati personalismi, lacerazioni, divisioni che non avevano ragion d’essere: non si può guardare solo al nostro interno, va bene la discussione ma una volta conclusa bisogna mantenere una posizione comune e quando finirà questo congresso permanente credo che si potrà lavorare per ricucire gli strappi. Ritengo comunque che il Partito Democratico dopo la sconfitta alle amministrative abbia capito la lezione si sia già rimesso in moto per riannodare i fili con la città”.
Sui temi del lavoro e dell’economia, alla luce anche dell’Accordo per Livorno firmato al Ministero dello sviluppo economico, che per Bellandi dovranno giocarsi le primarie: “La tutela del lavoro e dei lavoratori è una delle questioni che si pone in modo concreto – ha continuato il candidato alla segreteria comunale – e il compito di un partito come il nostro è quello non solo di porre domande ma anche di fare proposte”. Strettamente legato al futuro occupazionale della città c’è la questione del porto e del suo sviluppo: “La darsena Europa – ha aggiunto Bellandi – costituirebbe un ‘importante opportunità per Livorno e per questo giudico molto negativamente la partecipazione ieri del sindaco Nogarin all’iniziativa del Movimento 5 stelle pisano contro la piattaforma Europa. Vogliamo che Livorno abbia una prospettiva di crescita e che non diventi un piccolo porto, uno scalo che funziona sa affiancare parte commerciale e turismo ma non si può pensare di arricchire la città solo con quest’ultimo e se ciò non viene compreso per Livorno si profila un quadro fosco”.
Manca poco meno di una settimana (9 febbraio) alla scadenza dei termini per la presentazione delle candidature e non si esclude che anche altre persone si facciano avanti per la successione di De Filicaia.

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