Ruggeri chiude la campagna per le primarie sul lungomare. Le priorità? Lavoro e casa

di letizia

Si è divisa in due la chiusura della campagna per le primarie di Marco Ruggeri, candidato del Pd: prima sul lungomare, che il 24 febbraio scorso aveva fatto da sfondo alla presentazione ufficiale della sua candidatura, poi in centro, in piazza Goldoni. Due le sue priorità, lavoro e casa: attirare nuove imprese e dando attuazione al nuovo piano regolatore del porto. Sul fronte dell’emergenza casa, invece sarà necessario chiedere al Prefetto il blocco degli sfratti e successivamente rimettere a disposizione dei cittadini le case libere. Inoltre, mettendo in atto le novità normative della Regione, l’amministrazione potrebbe riacquisire le case invendute a causa della crisi. Una delle idee cardine di Ruggeri è poi l’istituzione, rivisitando quello ai lavori pubblici, di un assessorato alla cura della città, che si occupi in particolar modo della manutenzione, l’ex segretario del Pd labronico infatti se diventasse sindaco, appena insediato, uno dei suoi primi atti sarebbe quello di presentare un piano straordinario per la manutenzione e la creazione di un ufficio, come esiste già in alcune città del nord Italia, che abbia il compito di fare interventi rapidi, risolvendo in breve tempo piccoli disagi quotidiani. Sul modello di quello approvato a Bologna poche settimane fa, Marco Ruggeri vorrebbe realizzare anche a Livorno il Regolamento per l’amministrazione condivisa che renderebbe da una parte, più semplice la partecipazione dei cittadini alla cura dei beni comuni, dall’altra sperimenterebbe forme per il coinvolgimento degli abitanti nella gestione di spazi pubblici. Anche riguardo alla futura giunta, Ruggeri, se risultasse il vincitore delle primarie e quindi diventasse ufficialmente il candidato sindaco della coalizione del centrosinistra, ha le idee chiare: formerebbe una giunta che abbia quattro uomini e quattro donne, “ Non bisogna però fissarsi sulle quote rosa – ha precisato – ma sulle competenze”. Tuttavia c’è una questione che sicuramente peserà sulla campagna elettorale: la sentenza d’assoluzione dei Bellabarba ha in qualche modo riaperto i “giochi” riguardo alla discarica al Limoncino: “ Le sentenze vanno rispettate – ha affermato Ruggeri- non possiamo però aspettare anni, in attesa che la magistratura faccia il suo corso, bisognerà far prevalere la politica decidendo cosa fare non solo del Limoncino, ma di tutte le colline livornesi. Non credo che quello delle primarie sarà un voto pro o contro la discarica, come ha dichiarato Andrea Romano, che ha fatto del Limoncino il suo principale argomento durante questa campagna elettorale: scelta legittima, ma le mie priorità sono altre”.

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