Elezioni Regionali, Tommaso Fattori si presenta
Tommaso Fattori ha presentato ieri (venerdì 20 marzo) la sua candidatura a Presidente della Regione Toscana per la lista del “Sì” in un giardino che è “spazio di felicità collettiva” e “simbolo di quei beni pubblici che vogliamo difendere ed ampliare”, ha detto il candidato, seduto assieme ad un gruppo di ragazze e ragazzi con bambini. Presenti pure le parlamentari di Sel Alessia Petraglia e Marisa Nicchi assieme al coordinatore Giuseppe Brogi, Monica Sgherri di Rifondazione Comunista e Massimo Torelli coordinatore comitato Tsipras Toscana.
Il piccolo giardino è antistante al presidio sanitario di Santa Rosa a Firenze, che invece simboleggia “lo smantellamento della sanità pubblica in Toscana, fatto di tagli, privatizzazione manifesta o strisciante, scomparsa dei presìdi territoriali, mentre noi – aggiunge – ripartiamo dal sì alla sanita pubblica, accessibile veramente a tutti: un forte sì. Di qui il nostro primo impegno: il ritiro immediato della controriforma sanitaria di Rossi”. Fattori annuncia: “la prima notizia è che ci siamo e che il nome con cui ci presenteremo alle elezioni è Sì: la nostra è la sinistra del Sì”. È questo il leitmotiv, che descrive in positivo “un progetto di governo in alternativa alle politiche delle destre, del PD e al patto del Nazareno”. Dunque, “sì al reddito minimo, sì ad un piano speciale per il lavoro in Toscana; sì all’obiettivo “rifiuti zero”; sì all’attuazione dei referendum e alla gestione pubblica dell’acqua e dei servizi pubblici locali; sì ad una sanità pubblica, non residuale e di qualità per tutti; sì al rafforzamento del trasporto pubblico regionale e metropolitano di qualità, a partire dai treni per i pendolari; sì ad un piano straordinario per le periferie, oggi abbandonate a se stesse, senza servizi; sì al rafforzamento dell’edilizia pubblica popolare; sì ad un piano di piccole opere per la manutezione e la cura del territorio, in alternativa alla logica delle grandi opere inutili, dannose, costosissime e che favoriscono corruzione e malaffare; sì all’agricoltura contadina a filiera corta, alla biodiversità, e alla tutela del paesaggio, oggi sotto attacco proprio qui in Toscana; sì al rafforzamento della scuola pubblica e del diritto allo studio; sì alla trasparenza, contro i rapporti occulti fra lobby affaristiche e potere politico”. E aggiunge Fattori, allargando l’orizzonte: “sì, siamo parte della lotta di Syriza e Podemos per cambiare l’Europa e sì, siamo con gli italiani che andranno a Tunisi al Forum Sociale Mondiale a portare la loro solidarietà attiva al popolo tunisino, contro il terrorismo e infine sì, si può vincere: come in Grecia, e presto in Spagna”. Afferma Fattori: “siamo parte di un’onda che sta investendo l’Europa, da Atene a Madrid. Siamo parte di una nuova sinistra europea, che è nata a Firenze, al Forum Sociale Europeo del 2002. Allora erano qui a Firenze tutti coloro che poi hanno fondato Syriza e Podemos. Un cammino che oggi sta rivoluzionando il quadro politico europeo. In un certo senso, lo abbiamo fatto nascere noi.” La seconda notizia, dice Fattori “è che sono il candidato presidente per il Sì e mi candido a ricoprire il posto che è oggi di Enrico Rossi, anche se al posto di Rossi governano già da tempo Renzi e la Saccardi”. Il candidato spiega: “le mie radici sono in una sinistra sociale e maggioritaria: sono nel Forum europeo e nel vittorioso referendum del 2011. Vittorioso proprio perchè su molti temi cruciali – come la gestione pubblica ed efficace della sanità, della scuola, dell’acqua – esiste già una maggioranza sociale”. La terza notizia è l’appello lanciato per comporre le liste dei candidati in maniera partecipativa: “associazioni, comitati, gruppi, organizzazioni politiche, singole persone possono inviarci proposte motivate di candidatura entro il 28 marzo. Le porte sono aperte a persone riconosciute per competenza, autorevolezza, impegno sociale e politico nel territorio e in lotte, vertenze, movimenti o per il loro ruolo in attività associative o culturali della nostra regione. È a questa pluralità di esperienze – politiche, sociali, di cittadinanza – che guardiamo per cambiare la Toscana, consci del valore e allo stesso tempo dell’insufficienza di ciascuna. Con questo spirito aperto abbiamo lavorato in queste settimane, per ricostruire democrazia, per ribaltare la logica dell’uomo solo al comando. Per questo la lista del Sì vuole essere delle tante e tanti che intendono costruire un futuro insieme. Donne e uomini, ragazze e ragazzi, capaci di nuovi linguaggi, di nuove relazioni, di nuove prospettive. Questo dovrà essere il profilo della lista: una lista sociale, larga, inclusiva”.
Appello per la presentazione delle candidature rivolto a tutta la società toscana- La lista del Sì vuol rinnovare le forme della politica e sperimenta una nuova modalità per la presentazione della candidature, secondo una logica che nulla ha a che vedere con la classica “spartizione” dei posti in lista fra ceti dirigenti: associazioni, comitati, gruppi, organizzazioni politiche, singole persone (con almeno 30 firme a sostegno) possono inviare proposte motivate di candidatura entro il 28 marzo al seguente indirizzo email: [email protected].
«Le porte sono aperte a persone riconosciute per competenza, autorevolezza, impegno sociale e politico nel territorio e in lotte, vertenze, movimenti o per il loro ruolo in attività associative o culturali della nostra regione. Donne e uomini, ragazze e ragazzi, capaci di nuovi linguaggi, di nuove relazioni, di nuove prospettive».
Procedura- Associazioni, comitati, gruppi, organizzazioni politiche, singole persone (in tal caso la presentazione delle candidature deve essere sostenuta da almeno 30 firme), possono inviare proposte motivate di candidatura al seguente indirizzo email: [email protected], entro il giorno 28 marzo.
Devono essere presentate rose di nomi (almeno un uomo e una donna).
La biografia di Tommaso Fattori www.tommasofattori.it – Tommaso Fattori è stato leader e punto di riferimento del Forum Sociale Europeo e portavoce del Forum di Firenze nel 2002, fra I promotori dei vittoriosi referendum del 2011 contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali e ambasciatore europeo della prima Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) giunta sul tavolo della Commissione. È direttore di Transform – il think tank della sinistra europea – e dal 2011 al 2014 ha collaborato come consulente per il Consiglio d’Europa a Strasburgo (Social Cohesion Research and Early Warning Division), in qualità di esperto in materia di servizi pubblici, beni comuni e diritti umani. Biografia completa: Tommaso Fattori coniuga studio e impegno sociale fin dai tempi del movimento studentesco. È stato rappresentante degli studenti nel consiglio d’istituto del Liceo Classico Michelangiolo di Firenze, poi nel consiglio di Corso di laurea in Filosofia, infine alla Facoltà di Lettere e Filosofia e nel Consiglio d’Amministrazione dell’Università di Firenze, guidando la lista unitaria degli Studenti di Sinistra nel 1995, quando, per la prima volta, la lista ottenne la maggioranza assoluta dei voti. Dalla fine degli anni ’90 si dedica alla costruzione di “spazi pubblici”, reti e campagne transnazionali. È stato portavoce del Social Forum di Firenze e organizzatore del primo Forum Sociale Europeo, tenutosi proprio nel capoluogo toscano nel 2002. Figura inoltre fra i principali organizzatori delle diverse edizioni del Forum Mondiale Alternativo dell’Acqua, del Klimaforum, di Altersummit, di Firenze 10+10 e di altri appuntamenti internazionali del movimento altermondialista. Membro fondatore del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (dove è stato, fino a marzo 2014, uno dei coordinatori del gruppo internazionale) e della Rete Europea dell’Acqua (European Water Movement), Tommaso è tra i primi promotori dei referendum d’iniziativa popolare del giugno 2011 che hanno portato alle urne 27 milioni di cittadini e riportato una vittoria senza precedenti: il 96% dei votanti si è espresso contro la privatizzazione del servizio idrico e di altri servizi pubblici locali. Grazie all’infaticabile impegno in campagne sociali di respiro internazionale, è nominato ambasciatore europeo per l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “Water is a Human Right” (http://www.right2water.eu), presentata nel 2014 alla Commissione Europea con 1.884.000 firme raccolte in 23 paesi UE. Nel 2014 ha collaborato all’Iniziativa dei Cittadini Europei sulla libertà di stampa e il pluralismo dei media in Europa (http://www.mediainitiative.eu/it), come coordinatore della campagna italiana. E’ direttore di Transform!Italia e membro del comitato direttivo dell’European Network of Political Foundations a Bruxelles. Dal 2011 al 2014 ha collaborato come consulente con il Consiglio d’Europa di Strasburgo (Social Cohesion Research and Early Warning Division) per lo sviluppo di progetti riguardanti la lotta contro la povertà, l’accesso universale a servizi pubblici e beni comuni, le forme di mutuo soccorso e soluzione cooperativa dei problemi. È autore di numerosi articoli e saggi pubblicati su giornali e riviste italiani ed internazionali.
Riproduzione riservata ©