Progetto per Livorno, Toncelli incontra la Fiom

Progetto per Livorno e il suo candidato Cristiano Toncelli sono stati ricevuti ieri pomeriggio dal segretario della Fiom Simone Puppo che sta in questi giorni incontrando tutti i candidati. Porto, cantieristica, occupazione e crisi delle imprese sono stati i temi caldi del confronto, in un momento come questo in cui le emergenze sono quotidiane e i ribaltamenti repentini, come il caso Magna in cui in pochi giorni si parla prima di assunzioni e poi di 100 esuberi. “Il programma di sviluppo per noi – ha dichiarato Cristiano Toncelli – non può prescindere dall’ampliamento del Porto e dalla Darsena Europa. Il Porto ricopre il 30% dell’economia livornese, il declassamento dello scalo livornese può portare alla morte della città. E’ inutile nascondersi dietro a un dito – continua Cristiano Toncelli – per i lavori di ampliamento del porto occorrono tanti soldi, ed è qui che le istituzioni devono avere coraggio e lavorare all’unisono per sensibilizzare il paese sul porto di Livorno che è il motore dell’economia cittadina, senza l’ampliamento il porto rischia il fallimento”. Simone Puppo ha ascoltato Cristiano Toncelli sugli altri punti del programma di Ppl: riaprire e dare nuova speranza e un futuro al settore delle riparazioni navali e della cantieristica, un serbatoio di professionalità “ferme” e “latenti” di cui la città dispone, lo sviluppo del porto passeggeri e l’attesa realizzazione dell’approdo turistico nel Porto Mediceo, come far ripartire le imprese che sono in crisi attraverso programmi d’intesa con le banche per finanziamenti a credito agevolato, la realizzazione di una Università del Mare alle Terme del Corallo, di una Scuola di Mestieri per i più giovani in cerca di occupazione e il relativo campus, l’utilizzo dell’area retroportuale ovvero l’Interporto “un esempio di pianificazione – precisa Cristiano Toncelli – che è stato un fallimento a causa della mancanza di regia tra le istituzioni. Per evitare di nuovo questi errori – conclude il candidato sindaco di Ppl il faccia a faccia con Simone Puppo – imprese e territorio devono agire in maniera sinergica, tutto deve teso a formare una massa critica su cui fare marketing, la città si sta deindustrializzando e le nuove imprese dovranno rimarginare le cicatrici che sono state fatte, il rinnovo del bacino di lavoro deve avvenire sfruttando quello che ci resta e che gli altri non hanno, è impossibile pensare di tornare ad avere le multinazionali che ci hanno abbandonato senza creare un vero progetto per lo sviluppo”.

 

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