Primarie segreteria Pd, Caruso si presenta

di Jessica Bueno

“Per un Pd livornese unificato, innovativo, aperto, autonomo, che riporti questa città al centro delle politiche Regionali e Nazionali, nuovamente protagonista tra la gente e per la gente”. Con queste parole si può riassumere il fulcro del programma di Pietro Caruso, che nei locali della sede del Pd di via Donnini ha ufficializzato la sua candidatura alla segreteria comunale di Livorno.
Da sempre Caruso è convinto della necessità di arrivare ad un candidato condiviso all’interno del partito, per poter finalmente dare un segnale tangibile ai cittadini di una volontà di rinnovamento e che possa dare un senso al partito. “Il fatto di essere un consigliere comunale – sottolinea Caruso – costituisce per me un vantaggio per poter attuare una seria battaglia politica contro l’amministrazione comunale. L’ascesa al potere del Movimento 5 Stelle è infatti considerata un problema da sradicare il prima possibile”.
Uno degli obiettivi di Caruso è “quello di riportare Livorno all’importanza che le spetta”. “Sembra che la città – continua Caruso sia stata cancellata dalla politica regionale e nazionale. Ho cercato di far capire la sua importanza, ripartendo ad esempio dal porto che se verrà migliorato avrà un notevole impatto, non solo a livello cittadino e regionale. Livorno deve essere importante sotto tutti i punti di vista e anche il partito deve esserlo. Lo voglio forte, in grado di controbattere, se non di “abbattere”, un sistema politico amministrativo che visto nella sua oggettività è molto peggiore di quanto si potesse pensare” afferma Caruso, sostenuto dalle persone che lo accompagnano in questa impresa e del quale ribadiscono la coerenza politica”.
La volontà generale è quella di superare le guerre intestine che hanno creato spaccature all’interno del partito e trovare, al contrario, una strada comune in grado di poter ristabilire la fiducia dei cittadini e degli iscritti al partito. C’è una frase di Berlinguer che ne costituisce una chiara esplicazione: “Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”.
Il programma affronta questioni delicate come la sanità, che costituisce attualmente un punto interrogativo, la regressione culturale e la volontà di rinnovamento dei circoli, che si vorrebbero tematici e più aperti verso i giovani. “Da qui si vuol creare un punto di ripartenza – conclude Caruso – per fare in modo che il partito diventi una forza nella città e nell’amministrazione”.
Oltre a Caruso presenti anche Lucia Pini, Valerio Bertini Pisaniello, Gabriele Scognamillo, Cristina Bini, Cristina Oliveri, Daniela Vaccari e Claudia Leone.

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