“Più sport nelle scuole e stage lavorativi”. Intervista alla prof-assessore Grieco
di Lucrezia Del Re
Fresca di nomina da assessore regionale all’istruzione e all’indomani della prima riunione della Giunta a Firenze, abbiamo raggiunto telefonicamente la Dirigente dell’IIS Vespucci-Colombo, Cristina Grieco, al momento impegnata con gli Esami di Stato all’Isola d’Elba e le abbiamo chiesto le sue prime impressioni da donna di scuola a donna politica.
Quale è la stata la sua impressione della prima riunione della nuova Giunta Rossi?
Indubbiamente l’impressione che bisogna lavorare da subito, senza aspettare. Il che, per una come me, non esperta di meccanismi politici, significa darsi da fare velocemente e capire in breve tempo che cosa fare e come muoversi. In più, tenendo conto della snellezza della Giunta – siamo solo in otto – le deleghe che sono state assegnate sono veramente gravose e, come se non bastasse, siamo anche in regimi di limitatezza di risorse, quindi le difficoltà sono molteplici.
Rossi ha presentato il suo programma per i primi cento giorni di mandato: nello specifico per il suo assessorato (istruzione e formazione professionale) quali saranno gli aspetti salienti?
Avendo particolarmente a cuore le problematiche relative al lavoro Rossi desidera rivedere i percorsi di alternanza scuola-lavoro in modo tale che possano realmente costituire occasioni lavorative per i ragazzi. Per fare ciò, quindi, ci adopereremo affinché le aziende che formano, si impegnino poi ad assumere parte almeno di coloro che hanno formato, ancorando, così, le aziende al territorio e alle scuole, che diverranno poli stabili anche per quel che riguarda gli ambiti occupazionali. Inoltre bisognerà lavorare affinché sempre di più ci sia la risposta corretta alla domanda professionale che il mercato chiede, e non come accade adesso che non si riescono a trovare certe figure professionali mentre altre sono in esubero. Poi cercheremo di incrementare, nelle scuole primarie, i progetti – in collaborazione con le USL – che riguardano le scienze motorie, favorendo l’inserimento di neolaureati, con l’intento di diffondere la cultura di stili di vita sani nei bambini.
Come si sente dentro a questo nuovo ruolo?
Di certo gratificata perché credo che sia un’esperienza interessante, tuttavia da donna nata e cresciuta nella scuola sento, sia a livello professionale che personale il distacco da quel mondo. Tuttavia sono pronta a studiare, a darmi da fare in un settore in cui ho accumulato esperienze, conoscenze e competenze dall’interno, e che spero possano portare frutti comunque positivi.
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