Pd, Sel e Idv siglano le primarie delle idee. Un passo verso la coalizione

Ghilarducci: "Inizia una fase nuova nel centrosinistra cittadino che speriamo contribuisca a sanare la frattura che in questi anni si è creata tra politica e cittadini"

di letizia

Non solo primarie di coalizione, nei prossimi giorni si inizierà a parlare anche delle primarie delle idee: un percorso iniziato da Sel già con l’assemblea del 20 dicembre scorso, alla quale parteciparono associazioni e forze politiche.
Iniziativa che in questi mesi si è man mano sviluppata, fino ad arrivare alla stesura di un documento firmato da Sel, Pd, Idv, Centro democratico e dalle associazioni Uniti per cambiare Livorno e La traversata (Amici di Barca), presentato ieri mattina nella sede di Legacoop, che ha come punto centrale il coinvolgimento di cittadini, associazioni, sindacati nella stesura di un programma di governo della città per i prossimi cinque anni.
“Togliendo i contenuti dalle stanze delle segreterie e portandoli in piazza – ha spiegato Stefano Salvadorini dello staff comunicazione di Sel – la volontà e’ quello di creare un assetto che vada oltre l’appuntamento elettorale”.
Un percorso di partecipazione, quello delle Primarie delle idee, fatto attraverso assemblee, “punti di ascolto” e banchetti in punti popolari della città come Piazza Grande e il Mercato centrale, ma che utilizza anche la rete: entro domenica il sito primariedelleidee.livorno.it dovrebbe essere attivo, a cui i cittadini potranno iscriversi, o in alternativa, potranno commentare le proposte usando gli account di Facebook e Twitter.
Un percorso senza una scadenze, anche se con davanti due appuntamenti cruciali come le primarie del 9 marzo e le elezioni amministrative di maggio, in cui si discuta, per cominciare, di quattro argomenti principali: la gestione della macchina comunale, beni comuni, servizi pubblici (salute, trasporti. gestione dei rifiuti), sviluppo del territorio e visione della città. Un’iniziativa che entro la fine dei febbraio dovrebbe dare i suoi primi risultati, quando si potrà iniziare a capire se i partiti e le associazioni che hanno stretto il patto delle “primarie delle idee” si presenteranno insieme alle prossime elezioni. “ Da oggi inizia una fase nuova, – ha affermato Andrea Ghilarducci, coordinatore provinciale di Sel – che crea una novità nel centrosinistra cittadino e che speriamo contribuisca a sanare, almeno in parte, la frattura che in questi anni si è creata tra politica e cittadini, la discontinuità che vogliamo passa anche da questo”.
Al di là delle primarie delle idee, Ghilarducci fa sapere che nei prossimi giorni Sel presenterà il proprio candidato sindaco e che va oltre il suo partito, smentendo in questo modo le voci di chi afferma che Sel stia aspettando di vedere quello che farà Buongiorno Livorno: “Vedremo se ci saranno le condizioni che ci permettano- ha aggiunto Ghilarducci- di far partecipare la persona che sceglieremo alle primarie di coalizione, che per noi potranno avere un senso solo se ci sarà una competizione reale”. La maggior parte delle forze politiche del centrosinistra ha firmato il documento delle primarie delle idee, tuttavia sono da notare anche alcune assenze: come quella di Rifondazione Comunista che, in un primo tempo, aveva partecipato agli incontri preliminari ma ad oggi non ha ancora sciolto il nodo riguardo all’ingresso nel percorso, auspicato invece da Ghilarducci. Anche l’associazione di Marco Guercio, Buongiorno Livorno, e il Psi avevano partecipato alla fase iniziale, tuttavia hanno preferito poi non continuare.
“Apprezzo questo nuovo punto di partenza – ha detto Jari De Filicaia, segretario del Pd – devo però constatare che non siamo ancora sufficienti, dovremo ancora allargare l’orizzonte verso altri partiti. L’obiettivo del Partito Democratico è quello di avere anche una rappresentanza più ampia di quella presente qui stamani. Vista la grave situazione in cui versa la città, ci assumiamo la responsabilità di portare avanti un percorso di questo tipo, nonostante ciò su alcuni punti non siamo disposti a derogare, chi intenderà unirsi a noi dovrà farlo tenendo presente questo presupposto”.
Anche l’Idv ha deciso di riprovare a ricucire un’alleanza, sullo stile di quella che si è presentata nel 2009: “La nostra decisione nasce dal fatto – ha spiegato Giancarlo Spinelli – che alcune nostre proposte, come la cancellazione del megainceneritore e l’introduzione della raccolta dei rifiuti porta a porta sono state accettate”.

L’intervento di Livorno Democratica – La politica livornese non ci ha risparmiato colpi di scena in queste ultime settimane. L’ultimo lo abbiamo appreso dalla stampa venerdì mattina con l’accordo sulle “primarie delle idee”. La prima considerazione da fare sarebbe capire bene di quali idee si parla. Poiché se la foto, che ritraeva in prima fila i segretari e le comparse minori, deve rappresentare anche il panorama delle idee non siamo messi proprio bene. Se i piani e i progetti sono quelli presentati nelle varie conferenze programmatiche e nei congressi, non possiamo non notare che sono molto divergenti e che occorreranno delle grandi acrobazie per trovare una vera sintesi. Una contraddizione su tutte: il Nuovo Ospedale i cui atti e procedure sembrano troppo avanti per essere fermati. La seconda considerazione che vien da fare è che si fa un accordo tra partiti, dove assistiamo all’assenza della società civile, clamorosa è l’esclusione di un’associazione su tutte, l’ARCI che vanta circa 8.000 iscritti e che forse qualche idea innovativa sul governo della città potrebbe portarla al tavolo del confronto come fece già nel 2009. Ma è il terzo dato quello che ci colpisce di più. Se le “primarie delle idee” sono le idee di Sel – sul nuovo Ospedale tanto per tornare a bomba – allora ci si chiede come farà il candidato sindaco del PD, Marco Ruggeri, che di quel progetto è stato uno dei massimi fautori, a conciliare progetti così contraddittori tra loro. Trovo una profonda difficoltà a capire quale sia la sintesi tra non farlo e realizzarlo.

Marco Ristori, portavoce di Livorno Democratica

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