Pd, primarie: i 4 candidati a confronto
di letizia
A quattro giorni dalle primarie del Partito Democratico per la scelta del nuovo segretario, ieri sera al Circolo Pizzi si è svolto un confronto, organizzato dai circoli Livorno sud e Ardenza La Rosa, tra i quattro candidati: Federico Bellandi, Sonia Filippi, Pietro Caruso e Alberto Lenzi.
Tra i molti temi trattati c’ è quello dell’ospedale, tornato alle cronache in questi giorni per la richiesta del sindaco Nogarin al presidente della Regione Rossi di stanziare i fondi per l’adeguamento dell’attuale presidio ospedaliero.
Sonia Filippi sostiene che anche se “la struttura non può essere costruita a Montenero e nonostante sia stato perso il finanziamento non si possa rinunciare all’idea del nuovo ospedale, visto che l’attuale non risponde più alle tecniche di cura moderne”.
Alberto Lenzi ritiene invece che “non si debba solo pensare all’edificazione di un nuovo edificio ma a aprire a Livorno Case della salute, insieme all’affiancamento del normale pronto soccorso un nuovo pronto soccorso sociale riservato ai cittadini che vivono una situazione di disagio”.
Mentre Pietro Caruso crede che ciò che vuole fare la giunta, ovvero ristrutturare il vecchio ospedale “contrasti con le norme europee. Non ci dobbiamo scordare però che il progetto del nuovo presidio ospedaliero era strettamente legato all’istituto Pascoli. Dal momento che la struttura non sarà realizzata, a breve dovremo fare i conti col rischio di non far rimanere nella casa di riposo i novanta ospiti”.
Dal canto suo Federico Bellandi sposa in pieno la proposta fatta dal governatore Rossi di fare una nuova consultazione per scegliere dove far sorgere il nuovo ospedale e rispetto al referendum del 2010 è dell’idea che “ il progetto andasse difeso con maggiore convinzione e che in quel frangente servisse più coraggio”.
Un’altra delle questioni affrontate riguarda il decoro urbano, a partire dalla Rotonda.
Per Filippi è “vergognoso che la pineta vicino ai Tre Ponti versi così nel degrado, soprattutto ci fa vergognare pensando che fino a qualche tempo fa eravamo noi che governavamo la città”.
Secondo Caruso “tutta la città da questo punto di vista andrebbe rivista: oltre allo scempio dello chalet lo stesso problema lo abbiamo anche sul lungomare”.
Bellandi è sulla stessa linea d’onda: “ Pensare di avere una struttura, lo chalet, da anni in quelle condizioni è quantomeno indecoroso e mostra l’incuria della vecchia amministrazione che non ha risolto per tempo il problema”. Lenzi invece è più ottimista: “I lavori per lo chalet sono stati banditi, credo che quando saranno ultimati per la zona della Rotonda sarà un punto di ripartenza”. Inevitabilmente, a quasi un anno dalla sconfitta elettorale, un altro degli argomenti toccati è stato il ruolo del partito e i rapporti con le altre forze d’opposizione:Filippi, Caruso e Lenzi ritengono che i circoli, per cui serve un cambiamento, debbano tornare ad avere un ruolo centrale, come centro d’ascolto e di apertura verso i cittadini, gruppi tematici permanenti. Riguardo ai rapporti con le altre formazioni politiche Bellandi è chiaro: “Io credo in un Pd a vocazione maggioritaria, quindi penso che più che creare un rapporto con gli altri partiti in Consiglio, vedi Buongiorno Livorno, e parlare con Bruciati e Raspanti, bisogna tornare a dialogare con coloro che li hanno votati, dal momento che una parte del loro elettorato viene dal Pd”.
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