Nogarin, messaggio alla città: “Non abbandoneremo Aamps” Cgil: “Ora i fatti”

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione sull’approvazione del bilancio Aamps  letta dal sindaco Filippo Nogarin a margine della conferenza stampa sul ricorso ATO (clicca sul link in fondo all’articolo per leggere il Piano Straordinario Ato e il Ricorso al Tar del Comune di Livorno).

“Voglio cogliere anche quest’occasione per rispondere seppure brevemente a tutto ciò che a vario titolo e da vari soggetti è apparso in questi giorni sulla stampa a proposito di Aamps.

  • Non c’è nessun contrasto tra l’Assessore Martini e l’Assessore Lemmetti. In sede di prefettura l’assessore Martini, come peraltro verificabile dallo stesso verbale, si è limitata a dire che “l’assemblea dei soci si riunirà il 2 novembre 2015 alle ore 18 per l’approvazione del bilancio 2014 e che saranno rese disponibili delle somme stanziate in bilancio e che consentiranno all’azienda di proseguire l’attività fino alla fine del 2015”.
  • Detto questo è chiaro che da ora al 2 novembre insieme al management Aziendale ed al Collegio dei Revisori dei conti dell’Azienda e del Comune affronteremo e analizzeremo tutti quegli strumenti previsti dalla normativa NON per contrattare quella che sarà la chiusura del Bilancio 2014 di AAMPS ma per individuare una condivisa interpretazione della NUOVA NORMATIVA sui crediti inesigibili introdotta dalla Legge 6 agosto 2015 n.125 di conversione in legge con modificazioni del decreto legge del 19 giugno. Si sta parlando di una legge che ha 3 mesi.
  • La volontà dell’Amministrazione è quella di pervenire il 2 novembre all’approvazione del Bilancio 2014 in ciò intravedendo il PASSAGGIO FONDAMENTALE E INELUDIBILE non soltanto per arrivare al 31 dicembre 2015 ma per impostare un programma ed un progetto serio che consenta nel 2016 all’Azienda di mantenere gli impegni derivanti dalla moratoria Rosi e dalle gestioni che negli anni 2008/2012 hanno fatto sì che si formasse quel monte crediti di 25 milioni che oggi noi ci troviamo a dover risolvere unitamente ad un nuovo percorso di rilancio del Piano industriale.
  • Nessuna intenzione né tanto meno volontà di abbandonare l’Azienda.   


Cgil: “Bene le parole del sindaco ma ora servono i fatti”-
 Accogliamo con favore le parole del Sindaco che cambiano gli orizzonti aziendali, rispetto a quelli tracciati dall’Assessore al Bilancio, ora attendiamo una convocazione ufficiale. Dopo che l’assessore al bilancio del Comune di Livorno aveva smentito gli impegni presi da Martini in Prefettura sulla gestione di Aamps, la Funzione Pubblica Cgil, allarmata dall’incostanza delle prese di posizione, è stata costretta a minacciare lo sciopero: “Dopo l’incontro in Prefettura speravamo di aver fatto qualche passo in avanti, anche se le risposte non erano sufficienti per revocare l’agitazione – spiega Golino – ma Lemmetti due giorni dopo ha confermato l’approvazione del bilancio, ma messo in discussione la continuità aziendale”. Per proseguire l’attività, l’azienda deve avere il bilancio 2014 approvato e un’ ulteriore iniezione di liquidità per superare dicembre, ed è proprio questo importo che l’assessore al bilancio non è intenzionato a erogare “Una posizione incomprensibile – prosegue Golino – che mette a rischio i dipendenti e il servizio: se AaMPS dovesse fallire che ne sarebbe dei lavoratori e chi si occuperebbe della gestione dei rifiuti ?”.
“Le posizioni contraddittorie dell’Amministrazione – aggiunge Golino – rimettono in discussione tutto il percorso tracciato in Prefettura. Ci fanno piacere le parole del Sindaco, che smentisce a sua volta Lemmetti, ma ci aspettiamo che gli impegni siano confermati durante un incontro ufficiale, altrimenti non ci rimarrà che ricorrere alle legittime azioni di lotta”.
Già oggi i lavoratori inizieranno gli incontri preliminari per definire le azioni da intraprendere.
“Resta imprescindibile – conclude Golino – una presa di posizione chiara, sull’Azienda d’Area Vasta, da parte dell’Amministrazione comunale: rimanendo l’attuale quadro normativo regionale l’ingresso in RetiAmbiente non potrà essere evitato, a prescindere dal pronunciamento del Giudice. La nostra preoccupazione è che un ingresso ritardato in Area Vasta, rispetto all’azienda pisana, non farà altro che mortificare il valore di A.Am.P.S. , unica azienda a conferire un asset impiantistico di alto valore come l’inceneritore, oltre ad alte professionalità al servizio della città più popolosa della Costa Toscana, amplificando i rischi occupazionali.”

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