Ghilarducci (Sel): “Stop a nuove assunzioni in Provincia, destinare fondi per l’assistenza agli studenti disabili”

di letizia

Sospenderetemporaneamente il bando per l’assunzione a tempo determinato di un dipendente con competenze di alta specializzazione, costo annuale 21.000 euro lordi, per reperire risorse affinché venga rimpinguato, almeno in parte, il finanziamento per l’assistenza comunicativa agli 8 studenti sordi della provincia di Livorno e l’ inserimento all’ Urp di un interprete per non udenti, dal momento che all’appello mancano 7.000 euro per l’apertura dell’ufficio di relazioni col pubblico e 30.000 euro di fondi alle scuole. E’ questa la proposta che Sinistra ecologia e libertà, alla presenza dell’Ente nazionale sordi, ha presentato nella sede di via Gori, “Sarebbe un atto che seguirebbe il taglio del 15% delle indennità della giunta provinciale per destinarli al sociale – ha detto Andrea Ghilarducci, coordinatore provinciale di Sel – in un periodo di grande incertezza per il futuro delle province. Vista peraltro la contrarietà delle organizzazioni sindacali all’affidamento di un incarico di alta specializzazione con mansioni che finora erano state svolte dal personale della Provincia”.
La legge stabilisce che gli studenti non udenti abbiano sia alla scuola media sia a quella superiore fino a 10 ore di assistenza comunicativa, ossia una persona che traduca al ragazzo le lezioni attraverso il linguaggio dei segni (Lis) o che adatti i testi affinché siano comprensibili, più 9 ore di insegnamento di sostegno. Se a Livorno non esistono problemi riguardo l’assistenza nella scuola media dove gli alunni con sordità hanno 8 ore settimanali di sostegno alla comunicazione, i problemi sorgono negli istituti superiori dove le ore di assistenza comunicativa per ciascun studente sono passate dalle 8 dell’anno scolastico 2009/2010 a 1 ora e 50 minuti per l’anno in corso, con una riduzione delle risorse, diminuite da 40.000 euro ai 9.000 attuali. “Vogliamo che il diritto allo studio di questi ragazzi sia rispettato e che possano arrivare a conseguire, come i loro compagni, il diploma – ha affermato Vania Vitolo, coordinatrice dell’assistenza alla comunicazione dell’Ente nazionale sordi – e non ci importa che la politica ci dica che il problema non è di sua competenza. La Provincia non può fare lo scaricabarile, noi come associazione, ma anche le scuole e le famiglie stesse siamo avviliti da tutta questa situazione, non è giusto che la politica ripieghi sul volontariato per fornire i servizi essenziali”. “Vogliono che si ritorni indietro alle scuole differenziali?- ha chiesto Ghilarducci – se è questo che vogliono ne prenderemo atto” Fino a 3 anni fa, inoltre, esisteva uno sportello a cui le persone sorde potevano rivolgersi per fissare un appuntamento con medici, insegnanti, avvocati, ma a causa dei tagli fatti negli ultimi anni questo servizio è stato cancellato. “Si parla tanto di barriere architettoniche, ma mai di quelle sensoriali- ha chiosato Livio Pacini, collaboratore dell’Ens e genitore di una persona non udente – mi auguro che non si impieghi altro tempo per capire l’importanza delle barriere comunicative e abbattere questo ‘steccato’”.

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