Caso “Drass”, Nogarin scrive a Rossi e Simoncini

La delicata questione della fabbrica livornese “Drass Galeazzi” è al centro di una lettera aperta che il sindaco Livorno Filippo Nogarin ha scritto questa mattina al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e all’assessore regionale alle Attività produttive Gianfranco Simoncini (leggi qui la lettera di Nogarin inviata al vice ministro su People Care).

Questo il testo della lettera:

Caro Enrico, Caro Gianfranco,

una delle prime questioni che ho affrontato come sindaco di Livorno è quella relativa alla realizzazione, da parte di RFI, del sottopasso di via delle Sorgenti che coinvolgerà in ogni caso l’attuale stabilimento della Drass Galeazzi.
Se in una prima fase siamo ci siamo fatti carico delle preoccupazioni che arrivavano dal management dell’azienda, approfondendo l’iter fin là seguito da Comune e RFI, abbiamo poi verificato come si fosse operato correttamente.
Drass non poteva non sapere come le aree acquisite nel 2007 per la propria espansione fossero interessate, già dal 2005, dall’infrastruttura attualmente in via di realizzazione.
Nonostante le dure ed ingiuste accuse giunte dalla dirigenza di DRASS nei confronti dell’Amministrazione Comunale, ci siamo ugualmente impegnati con RFI per trovare soluzioni alternative. In una fase drammatica nella quale troppo ci ritroviamo come istituzioni a soccorrere aziende in crisi irreversibile, ritengo si debba compere ogni sforzo possibile per aiutare quelle realtà ad alto valore aggiunto che intendano radicarsi sul territorio, garantendo così un futuro per lavoratrici e lavoratori degno di questo nome.
Mi appello quindi a Regione Toscana affinché nelle pieghe dei protocolli integrativi e della dichiarazione di crisi complessa sia in grado trovare almeno parte di quelle risorse, stimate da RFI in 2,5 milioni, necessarie a compiere questo intervento, capace di garantire a Drass Galezzi un futuro stabile.
Non si tratta di un aiuto diretto all’azienda ma l’ottimizzazione di un’infrastruttura pubblica che ci apprestiamo a completare e per la quale sono disponibile a fornirvi ulteriori approfondimenti in merito. Colgo l’occasione per porgervi cordiali saluti.

La risposta di Simoncini –  Immediata risposta da parte della Regione al sindaco di Livorno Filippo Nogarin che ha scritto al presidente Enrico Rossi e all’assessore Gianfranco Simoncini riguardo alla vicenda della Drass Galeazzi di Livorno. Vicenda della quale “eravamo informati in particolare sul contenzioso aperto tra l’Azienda e il Comune di Livorno” conferma nella sua replica l’assessore alle attività produttive Simoncini.

“Si tratta di problemi che hanno attinenza a scelte e interventi urbanistici e infrastrutturali di carattere locale che riguardano direttamente, come risulta bene dalla tua lettera, il Comune di Livorno – sottolinea ancora l’assessore -. Da parte sua la Regione Toscana, in relazione alla grave situazione economica dell’area livornese, ha in queste settimane, impegnato importanti risorse del bilancio regionale sia con delibere già esecutive che con atti che saranno approvati definitivamente nella prossima seduta del Consiglio Regionale”.

Nella sua lettera, Simoncini fa diretto riferimento all’impegno a contrarre un mutuo di 200 mln di euro per la realizzazione della Darsena Europa; lo stanziamento di 10 mln per sostenere il piano di Progetti di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) dell’area di crisi; e i 5 mln di contributo nell’acquisto di aree dismesse per la realizzazione di un polo tecnologico-incubatore di imprese.

“A queste risorse si aggiungeranno quelle che saranno stanziate per dare attuazione al protocollo recentemente firmato di comune intesa il 12 marzo scorso. Inoltre – continua l’assessore alle attività produttive – ricordo che il riconoscimento dello stato di crisi regionale ha sancito che da ora in poi in tutti i bandi regionali sarà previsto una riserva di risorse o l’attribuzione di un punteggio premiale per l’area livornese.Vi è quindi un impegno molto chiaro e forte da parte della Regione Toscana per il rilancio dello sviluppo dell’area livornese”.

Quanto alla vicenda Drass Galeazzi e al finanziamento di “un’infrastruttura pubblica” di livello comunale, che in quanto tale non potrebbe rientrare nelle misure previste dall’area di crisi complessa, la Giunta Regionale valuterà ” a fronte di un significativo e prevalente impegno finanziario da parte del Comune di Livorno se esistono i presupposti e le risorse finanziarie per contribuire” è la conclusione di Simoncini.

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