“Dimissioni e onestà”: è caos, consiglio interrotto . Nogarin: “Caccia alle streghe contro di me”
Cartelli e caos all'inizio della seduta. Esposito espelle il consigliere e interrompe il consiglio. Nogarin difende l'assessore e ribadisce: "Nessuna avviso di garanzia nei miei confronti"
“Dimissioni”, “Onestà”. Sono questi i cartelloni che il consigliere comunale di Livorno Bene Comune, Marco Valiani, ha esposto all’inizio della seduta del consiglio in programma nel primo pomeriggio di martedì 26 aprile nella sala consiliare rivolti al sindaco Nogarin e all’assessore Lemmetti. Il tutto è durato pochi secondi, il tempo necessario al presidente Esposito per sospendere la seduta arrivata dopo tre ammonizioni verbali rivolte al consigliere di togliere dalla vista i cartelli. Così non è stato. Tutto interrotto. Così ecco che anche i fuoriusciti del M5S (Mazzacca, Pecoretti e Grillotti) si sono uniti alla “cartelloniade valianica” esponendo fogli con scritte analoghe.
“Il partito che voi rappresentate ha sempre detto che voi non siete come gli altri, che voi appena arriva un avviso di garanzia vi dimettete – ha detto ai microfoni Valiani poco prima di essere stato espulso dall’aula per aver iniziato il coro “dimissioni dimissioni” esponendo i cartelli- Questo è sempre stato detto all’interno del Parlamento e nelle piazze gremite dai cittadini e questo è quanto voi dovreste fare se rispettate i cittadini adesso perché un minuto di più è sempre tardi. Questo deve essere fatto immediatamente se non volete prendere in giro i livornesi. Dimissioni immediate. Dimissioni, dimissioni e dimissioni”.
Nogarin: “Lemmetti ha la piena e totale fiducia” – “Vorrei affrontare il problema dell’avviso di garanzia all’assessore Gianni Lemmetti – ha iniziato parlare così il sindaco in consiglio – Farei una doverosa premessa: Lemmetti ha la piena e totale fiducia del sottoscritto e ogni atto che ha portato avanti all’interno del percorso che ha in qualche modo prodotto un avviso di garanzia notificato nei suoi confronti è tutto un lavoro che non è del singolo Gianni Lemmetti ma che è stato concordato con il sottoscritto e con la giunta. Detto questo voglio distinguere una questione in particolar modo: che c’è una totale fiducia nella magistratura, noi dal momento che abbiamo preso in considerazione la strada del concordato preventivo in continuità, e fin dalla famigerata cartellina verde, avevamo piena consapevolezza che c’era la necessità di accendere un faro e una grossa lente di ingrandimento su tutte quelle che erano le questioni afferenti ad Aamps. Questo inevitabilmente ha portato la magistratura a mettere la massima attenzione in merito agli ultimi due anni e abbiamo la totale fiducia affinché portino avanti tutti quanti gli atti, quelli degli anni precedenti e quelli afferenti alla mia amministrazione, nel migliore dei modi. Tutto quello che viene in qualche modo fino a questo momento attribuito al sottoscritto, visto che in questi giorni c’è stata una grande attività di caccia alle streghe nel voler attribuire anche al sottoscritto un avviso di garanzia, ma io non ho ricevuto alcun avviso di garanzia fino a questo momento e pertanto credo che l’attenzione sia da porre sull’attività che condurranno gli organi inquirenti su tutto il lavoro che produrranno nel corso del tempo più che sul singolo avviso di garanzia”.
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