Di Maio (M5S) a Livorno contro Renzi e Jobs Act

Nogarin: "Siamo stati costretti dal Governo ad alzare le tasse passando così per i cattivi di turno"

Il tour dei Comuni del Movimento Cinque Stelle è iniziato proprio questo sabato 21 febbraio come annunciato qui a Livorno (clicca sulle immagini di Simone Lanari sotto a quella principale per accedere alla fotogallery). Questa mattina il vicepresidente della Camera e componente del direttorio grillino, Luigi di Maio, è arrivato intorno alle 10 a Palazzo Civico insieme ad altri componenti del Movimento ed è stato ricevuto dal sindaco Nogarin. “Se i comuni italiani stanno avendo grandi difficoltà è a causa dei tagli da 4 miliardi di euro che ha operato Renzi a dicembre – ha affermato Di Maio – Quel Sindaco che si è fatto nominare presidente del Consiglio per cambiare il Paese con lo spirito da primo cittadino e una volta a Palazzo Chigi ha fregato tutti i sindaci tagliandogli i fondi. Capolavoro!”.
Con il primo cittadino labronico si è dunque parlato di della mozione parlamentare del M5S  per il ripristino dei tagli agli enti locali. “I tagli indiscriminati – ha detto Di Maio – stanno riducendo i posti letto negli ospedali e affossando i servizi sociali nei comuni. Se a Renzi servono soldi, tagliasse i caccia bombardieri. E’ drammatico che un presidente del Consiglio  -ha aggiunto ai microfoni della stampa nella sala del consiglio comunale di Livorno – si vanti di aver rottamato l’articolo 18 in un paese in cui sempre più persone non hanno più garanzie nel mondo del lavoro. E’ una presa per i fondelli il fatto che dica che ha abolito i Co.Co.Pro. e i Co.Co.Co. Perché se i contratti a tempo indeterminato diventano precari e quelli a tempo determinato perdono ogni tutela, è logico che i contratti Co.Co.Co. e Co.Co.Pro. puoi abolirli. Ma insieme al futuro di tutti i giovani italiani.  Con il Jobs Act di oggi scompare ogni speranza di lavoro stabile e Renzi se ne vanta pure. La verità è che nessun giovane non potrà più accedere ad un mutuo. Servirà solo a qualche grande azienda per venire qua, sfruttarci, prendere i soldi pubblici e andarsene”.
Il sindaco Nogarin: “Costretti ad alzare le tasse”-  “Bisogna giocoforza far quadrare i conti -ha chiosato il primo cittadino Nogarin accanto all’onorevole Di Maio -con un bilancio che è costantemente in calo a causa della riduzione dei finanziamenti costretti per mantenere almeno i servizi essenziale andare a ritoccare le tasse in misura tale in modo da figurare quelle che sono i cattivi. Ma le scelte sono dettate dal Governo che sta apportando una politica contro gli enti locali che è assolutamente folle. Ecco il motivo per cui parte questa mozione”.

Riproduzione riservata ©