"Venezia, imminenti pedonalizzazione e installazione di arredi e telecamere". Leggi la relazione di sindaco e vice sindaco

Ripartono a ottobre i lavori di completamento del fosso in piazza del Luogo Pio/viale Caprera

Con 24 voti favorevoli e 10 contrari, il Consiglio Comunale ha approvato nella seduta del 27 settembre la manovra di riequilibrio di Bilancio, presentata dall’assessore Valter Nebbiai. Favorevole il gruppo PD, i consiglieri di Confronto Gianfranco Lamberti e di IDV Andrea Romano. Contrari i gruppo PDL-Forza Italia, Sel, Rifondazione Comunista, Città Diversa. Prima della relazione dell’assessore al Bilancio vi sono stati un intervento del sindaco Alessandro Cosimi e uno del Vicesindaco Bruno Picchi. Di seguito le due relazioni.

Questo l’intervento del sindaco Alessandro Cosimi.
“Chiedo scusa al Consiglio ed ai consiglieri se in maniera irrituale rispetto ad una prassi ormai consolidata il Sindaco decide di intervenire prima della presentazione da parte dell’Assessore al Bilancio della manovra di riequilibrio. Penso però che un fattore decisivo richieda questo tipo di intervento. Il Consiglio oggi è chiamato ai sensi dell’art.193 del Testo Unico degli Enti Locali a votare la tradizionale manovra di salvaguardia degli equilibri di Bilancio unitamente alla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. E’ un appuntamento importante sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista gestionale: è ora, infatti, che grazie a questa specie di “tagliando” della macchina amministrativa si possono attivare, sulla base dell’andamento effettivo delle spese, delle entrate e dello stato di avanzamento dei lavori, eventuali revisioni e ridefinizioni di priorità e programmi. Quando a novembre ci ritroveremo per la manovra di assestamento capite bene che i margini di manovra anche temporali saranno inevitabilmente molto più ristretti. Noi tutti, oggi, facciamo questa manovra giustamente – e mi piace ribadirlo “giustamente” – ascrivendola alla normalità fisiologica dello scorrere della nostra democrazia per come strutturata dalle norme. Ed è bene che sia così. C’è però un dato che mi preme non fare passare sottotraccia, come se nulla fosse. Perché se c’è un elemento che anche nel dibattito politico estivo locale mi sembra sia emerso con tutta evidenza è quello di una sostanziale decontestualizzazione dalla fase politico economica generale del nostro Paese che unita alla naturale tendenza all’approssimazione tipica di molti improvvisati – anche se ormai datati – politicanti locali, fa sì – lo ripeto – che si dia tutto per scontato. E guardate il fatto che si dia tutto per scontato in nome di quella giusta normalità democratica che richiamavo prima è per me, sia come Sindaco sia come esponente politico di quel partito che ininterrottamente governa la città dal dopoguerra ad oggi, un motivo di orgoglio assoluto. E’ la ri-prova oggettiva che la struttura politico amministrativa di questa città e, nello specifico, di questo Comune è oggettivamente ascrivibile alle migliori del Paese. Il merito non è certo solo del sottoscritto; guardo Lamberti ma, più in generale, guardo l’intera tradizione amministrativa di questa città. E consentitemelo il plauso va ovviamente anche al corpus dirigenziale e di tutti i lavoratori di questo Comune che, in una fase così complessa come quella che stiamo attraversando, ha saputo far fronte alle incertezze normative ed interpretative con indubbia capacità.
Dico questo perché mentre noi oggi discutiamo della manovra di salvaguardia 2013 degli equilibri di Bilancio, la stragrande maggioranza dei Comuni non ha ancora approvato il Bilancio di previsione 2013. Come sapete, infatti, il decreto legge 102 del 31 agosto ha ulteriormente differito per i Comuni i termini di approvazione del Bilancio di previsione al 30 novembre 2013. Penso non sia difficile capire che tutto questo si radichi evidentemente in una situazione di drammaticità generalizzata ed al tempo stesso penso non sia difficile capire cosa significhi per un’Amministrazione una gestione finanziaria provvisoria per undici mesi su dodici. Noi, lo ricordo, abbiamo approvato il nostro Bilancio di previsione 2013 il 16 luglio 2013. E guardate lo dico subito a scanso di equivoci e/o di strumentalizzazioni future. Fermi restando scenari drammatici che attengono a sviluppi della situazione economica generale del Paese, e che noi tutti – sono sicuro in modo trasversalmente condiviso – ci auguriamo non accadere, è volontà di questa Amministrazione presentare all’approvazione del Consiglio Comunale il Bilancio di previsione 2014 entro il mese di dicembre. Sulla base della programmazione che abbiamo già fatto, e, lo ripeto, al netto della Legge di Stabilità che ancora non conosciamo, è nostra volontà portare in approvazione il Bilancio di previsione 2014 mercoledì 18 dicembre.
Questo per noi è un atto di serietà assoluto verso noi stessi ma soprattutto chi verrà dopo di noi. Chi verrà, infatti, avrà una macchina amministrativa nella pienezza delle sue funzioni e avrà tutti gli spazi per “ri-orientare” da subito il Bilancio in maniera coerente e funzionale al Suo nuovo programma politico-amministrativo. Torno un attimo sulla questione del dibattito politico estivo cittadino perché mi sembra emblematica del ragionamento che ho sopra accennato sulla decontestualizzazione dalla fase che stiamo vivendo e sull’approssimazione da parte di molti. Prendo a riferimento la vicenda relativa alla TARES.
Per settimane si è assistito ad interventi vari, anche di Consiglieri, ora su una “x” inserita in un riquadro che avrebbe reso impossibile il pagamento ora sul perché si utilizzava una modalità di pagamento – F24 – prevista dalla legge e peraltro gratuita per il contribuente e maggiormente economicamente conveniente per l’Amministrazione per la sua rendicontazione ora sulla necessità di una proroga per alcuni di due per altri di tre settimane per ritardi da parte di Poste Italiane sulla postalizzazione.
In realtà siamo una delle poche città di questo Paese in cui a Giugno, esattamente il 10 giugno, sono state approvate tariffe e regolamento Tares. Il cittadino contribuente ha da Giugno la certezza del proprio carico tributario, ovverosia di quanto e quando dovrà complessivamente spendere nel 2013. Il tutto con una sola spedizione postale da parte dell’Amministrazione. Per noi anche le circa 200.000 euro risparmiate grazie una unica spedizione postale di 76.213 avvisi di pagamento (vi ricordo che nella stragrande maggioranza dei Comuni si stanno rendendo necessarie 3 spedizioni) e alla rendicontazione F24 sono indizio di buona amministrazione. Poi se il consigliere di turno, sia esso Ciacchini o Cannito o Tamburini, la pensano diversamente questo per me è il sale della democrazia.

La risposta dei cittadini livornesi è però stata eloquente e inequivocabile. Una risposta che ha totalmente smentito quella logica ormai stupidamente imperante in molti finalizzata solo a criticare nella miope speranza che da questa critica possa derivare un sia pur minimo ritorno futuro personale elettorale. Alla faccia dello spessore etico del governo della cosa pubblica! Il totale del tributo comunale ammonta ad euro 34.983.432 corrispondente pertanto ad una aspettativa della prima delle tre rate pari a circa 11.661.144. Ad oggi risultano già incassati euro 10.180.198,44 di cui circa 1.432.000 ascrivibili a versamenti fatti in unica soluzione. L’incasso percentuale della prima rata è quindi pari a ben oltre l’80%, un dato in linea con il trend storico TARSU/TIA e che, consentitemi di dirlo, è praticamente inverso rispetto alla percentuale di penetrazione del tributo in altre parti del nostro Paese. Dunque tanto clamore per il NULLA. Lo ripeto tanto clamore per il nulla. Penso che, nonostante l’approssimarsi delle elezioni amministrative, anche le legittime e comprensibili richieste individuali di visibilità di tutti e di ciascuno debbano avere il decoro del rispetto del momento storico che stiamo vivendo ma ancor più del rispetto dei singoli cittadini. E – voglio dirlo sinceramente – mi sembra che da parte di molti si stia invece debordando. Soprattutto da parte di coloro che in virtù della loro pluriennale presenza sulla scena politica locale sentono minacciata la loro “sopravvivenza politica” in ragione di una percezione ormai diffusa e dominante di un’esigenza di ricambio non solo generazionale e anagrafica ma direi soprattutto di “permanenza sulla scena”.
Chi pensasse di utilizzare questa parte residua del mandato amministrativo per speculare – magari anche perché seduto in questa aula – su singole questioni funzionali solo ad ottenere spazi di visibilità mediatica compirebbe, a mio modesto avviso un errore clamoroso di lettura “del tempo e dei tempi”. E guardate questa mia riflessione prescinde dalle appartenenze politiche. E’ una riflessione “trasversale”, naturalmente opinabile, che ci accomuna tutti e che, a mio modo di vedere, maggiormente responsabilizza chi riveste ruoli e funzioni di maggiore responsabilità.

Proprio per questo, e cioè per un senso di profondo ed assoluto rispetto delle Istituzioni, se ci fosse qualcuno che pensasse che il sottoscritto – Sindaco pro tempore dopo 2 mandati in scadenza con una Sua meravigliosa personale professione – sia in un qualche modo maggiormente incline ad una cedevolezza politica in una logica di do ut des, ebbene questo qualcuno avrebbe proprio sbagliato la sua analisi. Per entrare ora nel merito della manovra che oggi viene proposta al Consiglio direi che le chiavi interpretative siano prevalentemente due:

1) il sostanziale mantenimento del livello quali quantitativo dei servizi alla persona;

 

2) un forte rilancio degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria quale anche strumento di supporto indiretto al mondo del lavoro.

 

Io vi faccio solo questo cenno perché poi sarà il Vicesindaco Picchi ad entrare nel merito delle scelte politico programmatiche contenute nella manovra mentre l’Assessore Nebbiai ne illustrerà le dimensioni finanziarie. Come ricorderete infatti nell’aprile 2013 è stata presentata al Consiglio la cosiddetta Agenda di Fine Mandato: un’Agenda strutturata su 6 linee di attività individuate come politicamente prioritarie, ciascuna delle quali, a sua volta, declinata in 48 specifiche analitiche azioni operative di intervento. Ritengo perfettamente coerente con la verifica dello stato di attuazione dei programmi che ci richiede la Legge e che stiamo facendo con questa manovra illustrare al Consiglio un primo report su ciascuna di queste 48 azioni che inevitabilmente rappresentano la base politico programmatica di ogni nostra scelta da qui alla fine del mandato. Prima però di lasciare la parola al Vicesindaco vorrei fare un cenno particolare sulla manovra di riduzione del debito che abbiamo deciso di attuare con questo equilibrio. Anche qui inviterei tutti a riflettere ovviamente all’interno del proprio Io perché certamente non mi aspetto nessun pubblico riconoscimento ma inviterei, dicevo, tutti a riflettere su quale Amministrazione in questo momento storico e in una fase finale di mandato, avrebbe scelto di fare un’azione di riduzione del debito certamente lodevole dal punto di vista macroeconomico ma altrettanto certamente per nulla pagante in termini di immediata spendibilità pubblico-mediatica. Noi però fino alla fine continueremo ad essere gente seria con un alto senso delle Istituzioni e con un alto rispetto del principio del continuum amministrativo. Decidiamo infatti una manovra di euro 3.523.977,70 così strutturata: euro 3.021.082,81 a riduzione del debito ed euro 502.894,89 a rifinanziamento di somme relative ad opere per le quali erano stati previsti mutui ancora non accesi. Tale manovra viene realizzata attraverso la riduzione di quei mutui che presentavano interessi più alti oscillanti da un minimo del 4,248 ad un massimo del 4,692 e senza penalità per l’estinzione. Questo comporta una diminuzione del debito da euro 74.055.146,02 a 71.197.672,05 con una riduzione di quote capitali e interessi passivi pari a euro 331.218,02 annui per i prossimi 16 anni. Tradotto, applicando l’attuale tasso medio di interessi circa il 3,5% su un mutuo ventennale e rispettando ovviamente il limite previsto dalla legge del 4% dei primi tre titoli delle entrate correnti, la futura amministrazione avrà una capacità teorica di indebitamento per ulteriori 123 milioni: chiaro che questo limite “teorico” dovrà a sua volta fare i conti con il patto di stabilità e con la sostenibilità in termini di spesa corrente. Mi sembra però che anche questa un’azione seria di sana amministrazione. Lascio ora la parola al vicesindaco.”

Subito dopo l’intervento del Sindaco ha preso la parola il vicesindaco Bruno Picchi con una comunicazione sullo stato di avanzamento dell’agenda di fine mandato del Sindaco. Questi i punti fondamentali toccati dal Vicesindaco. E’ stato raggiunto l’obiettivo del mantenimento quali-quantitativo dei servizi alla persona, attraverso il Bilancio 2013. Per quanto riguarda la costruzione del Nuovo Ospedale e il confronto per il mantenimento delle specialità di eccellenza in rete con le srutture dei servizi territoriali: sono in corso da parte dell’Asl 6 i procedimenti relativi all’assegnazione della gara e conseguentemente gli aspetti relativi alla liberalizzazione dei padiglioni 4° e 5° come avvio dei cantieri del nuovo presidio ospedaliero. Relativamente alla viabilità sono stati approvati dal C.C. gli atti riguardanti le opere pubbliche, con i relativi finanziamenti per il primo e secondo lotto. Per quanto riguarda la Società della Salute, è già stato deciso con un atto di Giunta il mandato a procedere all’attuazione del percorso propedeutico alla liquidazione della locale SdS. Questo argomento è all’ordine del giorno della prossima Conferenza dei Sindaci dell’Asl 6 che proporrà all’assemblea il piano di liquidazione del consorzio.

Politica della casa. Il vicesindaco ha fatto un excursus sui cantieri in essere : 76 alloggi in Corea “Isolato Giardino (i lavori procedono regolarmente e la conclusione è imminente) e i 40 in Corea (per i quali si è concluso l’espletamento delle procedure per l’assegnazione provvisoria della loro realizzazione) e le gare per i 60 alloggi a Shangay, ex Blocco delle Signorine.

Siamo al completamento e assegnazione alloggi via Lamarmora (affitto concordato) :la conclusione dei lavori è prevista per fine anno. E’ stata stanziata dall’Amministrazione , in aggiunta alla programmata attività di interventi, una cifra in conto capitale per Casalp pari a 476 mila euro, finalizzata a un piano straordinario di ripristino e manutenzione alloggi per la loro veloce rassegnazione (a graduatoria, mobilità,emergenza abitativa). Questo riguarda circa 95/100 alloggi, gli interventi si dovrebbero concludere entro fine anno. Si avvia il completamento delle opere di urbanizzazione della Scopaia (le gare sono attualmente in corso). Sul piano dell’emergenza occupazionale e sostegno al reddito, l’Amministrazione dà continuità alla sinergia collaborativa con Regione Toscana e Minustero delle Sviluppo Economici per quanto riguarda le vertenze in atto. Si tratta di un obiettivo in progress e per questo difficilmente misurabile. Per quanto riguarda la situazione della Labronica corse, permane l’impegno assunto dall’Amministrazione con il Consiglio Comunale per la ricollocazione a lavoro dei dipendenti. A tale scopo sono stati approvati dal C.C. gli atti finalizzati alla realizzazione di un impianto da golf a 9 buche a Banditella. Sono state stanziate con il Bilanco 2013 risorse per interventi sulla Ceschina. Ancora in corso i rapporti con Alfea per una loro conclusiva decisione per la definitiva sottoscrizione della convenzione o per la definitiva rinuncia. In fase di avanzato stato di realizzazione il progetto Build di marketing territoriale, così come il Progetto Giovani, lavoro impresa per l’orientamento e l’inserimento dei giovani nel mondo dell’impresa con gli istituti scolastici, la Provincia di Livorno , l’Informagiovani, la Scuola Superiore Sant’Anna, la Camera di Commercio e le associazioni datoriali. Completato il piano di wi-fi gratuito in 9 aree della città.

Sulle questioni urbanistiche il programma procede secondo l’agenda di fine mandato, in particolare quelle riguardanti 1) l’adozione e approvazione della variante anticipatrice al PS e R pe il Piano regolatore Generale del Porto con annessi piani attuativi e 2) il mantenimento degli impegni temporali per la presentazione dello studio per l’adozione del Piano Strutturale del Comune. Numerose varianti sono state approvate e adottate e mantengono il loro iter. Per lo Chalet della Rotonda si è conclusa la fase di acquisizione manifestazioni di interesse, e pubblicato preavviso di gara (entro il 10 ottobre sarà pubblicato il bando).E’ richiesto l’impegno del soggetto aggiudicatario della concessione ad ultimare i lavori entro il 30 maggio 2014. Per quanto riguarda l’ultimazione dei lavori sul deposito ATL con trasferimento e liberazione aree di via Meyer: i lavori procedono regolarmente. Nella prima settimana di ottobre sarà sottoposta alla giunta l’approvazione del progetto preliminare di lavori complementari (fabbricato destinato a uffici,servizi, officina).Entro il mese di ottobre è previsto il completamento dei lavori del piazzale. E’ stato aperto il parco delle Terme della Salute e avviate le procedure per la messa in sicurezza dell’immobile, così come per la Fortezza Nuova. Ripartono a ottobre i lavori di completamento del fosso in piazza del Luogo Pio/viale Caprera. Oggi scade la gara per l’appalto dei lavori per il progetto Pensiamo in Grande. Imminente l’avvio delle procedure per la pedonalizzazione della Venezia e installazione di arredi e telecamere di sicurezza. Raggiunto l’obiettivo della manutenzione straordinaria delle Rsa. I PIUSS procedono regolarmente.
In fase avanzata il processo di adeguamento della governante aziendale delle società a totale partecipazione pubblica, diretta e indiretta (Aamps, Casalp, Liri/Farmali/Esteem alle disposizioni della Spending review 2). In particolare per Liri è previsto un percorso societario di dismissione. Anche per Farmali è previsto un percorso parziale di dismissione delle farmacie comunali e sono in corso le procedure per la selezione di un advisor che supporti l’Amministrazione in questo processo (per questioni finanziarie, economiche e di mercato). Nei prossimi giorni con i definitivi e ultimi atti che verranno portati in Consiglio Comunale si avvia il processo di liquidazione di ATL srl, al termine del conferimento del ramo TPL in CTT Nord, con una modifica dello statuto.

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