Consiglio comunale verso il fine mandato: “Su casa, lavoro e istruzione mantenuto gli impegni presi”

di letizia

A pochi mesi dalla conclusione del secondo mandato del sindaco Cosimi, ieri mattina in Consiglio comunale, dopo la presentazione l’aprile scorso dell’agenda di fine mandato, è stato fatto il punto su ciò che ancora deve essere completato, anche in vista della relazione consuntiva della legislatura che sarà esaminata anche dalla Corte dei conti. “ Con oggi – ha affermato il sindaco Alessandro Cosimi- inizierà il percorso che ci porterà ad adempiere l’obbligo politico formale di redazione della relazione di fine mandato. Prima della presentazione del documento conclusivo però, entro il 28 febbraio, ci sarà da approvare il bilancio preventivo: è una scadenza che vogliamo rispettare, anche se non si conosce quali saranno le decisioni del governo sulla tassazione su casa e servizi. E’ nostra intenzione, tuttavia, chiudere tutte le questioni aperte. Mi preme però sottolineare a volte ci siamo occupati anche di problemi che non erano di nostra competenza”.
E’ toccato poi, al vicesindaco Bruno Picchi tracciare un bilancio dell’attività dell’amministrazione: “ Su casa, istruzione, cultura, lavoro, questione- porto città- ha spiegato Picchi- siamo riusciti a mantenere gli impegni e a conservare la coerenza tra scelte politiche e spese. Sul welfare locale l’obiettivo è stato raggiunto, riuscendo a fare rimanere inalterati i servizi”. Tra le questioni ancora aperte, c’è sicuramente quella relativa al nuovo ospedale:manca poco all’assegnazione del bando di gara , tuttavia deve ancora partire il confronto con Asl per decidere quali reparti saranno messi nel presidio ospedaliero che sorgerà a Montenero. Si va avanti, invece, sul fronte dell’emergenza abitativa: proseguono i lavori per la realizzazione dei 76 alloggi dell’Isolato Giardino in Corea, mentre è stato assegnato negli scorsi mesi il bando di gara per le 40 abitazioni di via Gobetti ed è in via di conclusione la costruzione di nuove case alla Scopaia. Inoltre, ha fatto sapere Picchi, che dal primo piano dell’ex caserma La Marmora verranno ricavati 26 alloggi. Per quanto riguarda i lavoratori dell’ex Delphi, “ in questi giorni abbiamo lavorato con la Regione- ha affermato Picchi- affinché Livorno venga inserita nelle aree di crisi nel settore della componentistica”. Sul capitolo relativo alla revisione del piano strutturale, sarà presto fatto uno studio che prossimamente verrà presentato dal sindaco in Consiglio comunale. Entro fine mese verranno assegnati i lavori per la realizzazione dello chalet della Rotonda, mentre a marzo sarà consegnato il nuovo deposito Atl e a febbraio sarà riaperto il parco della Fortezza Nuova. Infine, riguardo al museo della città che nascerà in Piazza del Logo Pio, Picchi ha fatto sapere dell’interessamento degli Uffizi per la gestione della struttura.”Siamo convinti- ha assicurato il vicesindaco- che di qui a fine mandato, anche se mancano pochi mesi, riusciremo a concludere tutto ciò che ci siamo prefissi”.

 

Il dibattito
Gionata Giubbilei (Pdl- Forza Italia) ritiene un fallimento “ciò che la giunta per i lavoratori della De Tomaso. Anche sulle società partecipate, in particolar modo Spil, l’amministrazione abbia buttato via milioni di euro”. Bruno Tamburini (Pdl- Forza Italia) punta il dito invece sulle cittadelle dello sport delle quali “da tempo non si sente più parlare” e sull’uso che si farà della struttura di viale Alfieri di cui “ non sappiamo cosa ne sarà fatto”. Alessandro Latorraca (Pd) crede che “le reazioni contrarie al nuovo ospedale siano fuori luogo: i fondi per la struttura ci saranno, e nell’audizione del 6 febbraio sentiremo il dottor Porfido, per avviare una discussione sui servizi territoriali, oggi in forte crisi”. Marcella Amadio ( Pdl- Livorno) afferma che l’immobilismo e il declino siano il segno distintivo della nostra città, “ Livorno è al 12° posto per l’aliquota sulla mini- imu. Si pensa a costruire nuovi centri commerciali, facendo morire i piccoli negozi. Questa città è amministrata da una classe dirigente mediocre”. Anche Lorenzo Cosimi (Fds) non ha un giudizio positivo sui cinque anni di amministrazione Cosimi “Livorno vive una grave crisi occupazionale, con richiesta di cassa integrazione senza precedenti. Sul progetto del nuovo ospedale siamo fermamente contrari, vogliamo sapere quale sarà la sorte dei distretti sanitari. Infine credo che molti dei progetti non verranno conclusi, visto il poco tempo che ci separa dalle lezioni”.

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