Buongiorno Livorno: “Creeremo una frattura con il potere che ha affossato la città”

di letizia

C’erano decine di persone al Grattacielo, lunedì, all’assemblea promossa da Buongiorno Livorno, associazione nata a novembre scorso, fondata dall’avvocato Marco Guercio, alla quale hanno aderito, dopo l’appello su internet, professionisti, artisti, fotografi, insegnanti, precari, sindacalisti, pensionati.
Dopo la presentazione di Buongiorno Livorno di pochi mesi fa al Kino Dessè, dove avevano lanciato una sfida, riuscire a ottenere, entro il 14 febbraio, 2349 iscritti, uno in più rispetto a quelli del Pd, ieri, a esattamente un mese, dal giorno in cui si conoscerà il futuro di Buongiorno Livorno, è stato fatto il punto della situazione ed è stata l’occasione per definire quali siano le intenzioni del movimento. “La decisione di fare questo open day- ha spiegato Paolo Bruciati- è stata presa, per consentire di dare una risposta, a tutti coloro che ci hanno contattato per chiedere informazioni riguardo alla nostra associazione. Noi, siamo qualcosa di anomalo e innovativo rispetto al resto del panorama associativo- politico presente in città”. Hanno tutti, o quasi, alle spalle un’esperienza nella politica attiva o nell’associazionismo, ma Marco Guercio, a chi accusa Buongiorno Livorno di essere solamente un prodotto estemporaneo, nato per partecipare alle elezioni politiche, risponde di non voler cancellare il passato ma di voler “creare una frattura verso la gestione del potere che in questi anni ha affossato la città. Il problema di Livorno, non sta nelle persone che l’hanno gestita, è una questione strutturale. Dietro di noi non c’è nessuno, e quella di oggi è la risposta concreta, a chi pensava che noi fossimo un movimento solo virtuale”. “Abbiamo deciso, quindi – ha continuato Guercio- di costruire un contenitore, in cui venga fatta una reale opposizione e in cui ci sia una vera dialettica, elementi entrambi che in questi decenni sono mancati. Io, non mi pongo l’obiettivo della candidatura a sindaco, come è stato più volte scritto, si deve iniziare a capire che una persona può fare politica, senza necessariamente avere mire di potere”. E sul traguardo numerico che Buongiorno Livorno si era prefisso a che punto siamo? A oggi, dicono dal movimento, gli iscritti sono centinaia, tuttavia non è ancora possibile fornire il dato il preciso,”Buongiorno Livorno, cerca di ragionare in modo diverso, rispetto a una segreteria di partito – ha aggiunto Guercio- non vogliamo fare proseliti, ognuno dei 200 attivisti si pone, in teoria, come polo di estensione dell’associazione, capace di portare ognuno 10-12 persone”.
Oltre a quella del 14 febbraio, un’altra data significativa, sarà quella del 17 gennaio, giorno in cui, probabilmente al Kino Dessè, ma si attende ancora la conferma, sarà presentato il programma di Buongiorno Livorno. Non sarà, però, una presentazione tradizionale, “non abbiamo pensato a un programma cartaceo- ha precisato Marco Bruciati- abbiamo creato, invece, un video, che possa arrivare facilmente a chi lo guarderà, nel quale verrà mostrata quale idea abbiamo del territorio, e in cui verranno fatte proposte che potranno essere attuate in massimo 100 giorni”. Se entro un mese il risultato dei 2349 associati non fosse raggiunto, Buongiorno Livorno sarebbe sciolta e il ricavato delle iscrizioni (10 € a persona) sarebbe devoluto alle Cure Palliative. Tuttavia, come ha detto Paolo Bruciati “non la considereremmo una sconfitta, sarebbe per un’occasione persa, per noi, ma soprattutto per la città”.

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