Buongiorno Livorno: “Campo Scuola, ovvero di immobilismo e negligenza”
A proposito della situazione degli impianti sportivi in città, con particolare attenzione alle condizioni del Campo Scuola “Renato Martelli”, prendendo atto delle dichiarazioni (rassicuranti almeno per le prospettive future) rilasciate dall’Assessore Nicola Perullo nel corso di una conferenza stampa dove è stato fatto il punto sullo stato manutentivo degli impianti sportivi di proprietà comunale, come Gruppo Sport di #BuongiornoLivorno, registrando e facendo nostre le denunce e le preoccupazioni di chi in questi impianti si allena o cerca di allenarsi, interveniamo nella discussione con questo nostro contributo.
L’atletica a Livorno è un’attività importante: permette a centinaia di giovani di imparare uno sport di base, compensa la perdita di cortili e piazze che un tempo erano il teatro dei primi passi dei ragazzi nel mondo della motricità e che oggi sono state spazzate via dall’urbanizzazione selvaggia, dalla sedentarietà, da ritmi di vita che non concedono tempo libero.
Qui a Livorno dovrebbe essere scontato rispettare l’atletica, se non altro per ringraziarla del contributo che ha dato e dà allo sviluppo della nostra città in anni di crisi economica e sociale: per fare attività al campo scuola, dopotutto, bastano pochi euro, un paio di scarpe da ginnastica, un bilanciere e un po’ di ghisa per allenarsi; poi si condisce tutto con volontà – e passione!
Invece, e purtroppo, l’atletica è trattata a suon di contentini: per rinnovare un manto della pista ridotto a pochi millimetri ci sono voluti anni e, quando finalmente è stato fatto, c’è voluto altro tempo (prezioso!) per omologarlo, solo perché mancava una pennellata di bianco sul cordolo. E ancora: la tracciatura dei segni è scombinata, le targhette a bordo pista saltano (anche a causa dell’incuria dei praticanti) e a ogni pioggia, anche leggera, la prima corsia si allaga con evidenti disagi per mezzofondisti e marciatori, per non parlare del muschio che si sta formando sul manto.
Tutto ciò a soli sei mesi – esatti – dalla rimessa a nuovo: siamo convinti che se le Società fossero state fatte partecipare alla fase di studio dei lavori negli uffici competenti alcuni problemi tecnici, forse, si sarebbero potuti evitare.
Ancora più grave la situazione legata al lancio del martello. Per questa specialità il campo scuola dovrebbe essere un centro di allenamento nazionale. formalmente istituito e riconosciuto dalla Federazione, e non solo perché, anno dopo anno, qui a Livorno sono cresciuti lanciatori che hanno vestito la maglia della Nazionale con ottimi risultati ma anche perché, da tutta Italia, atleti già di alto livello venivano a lavorare qui in virtù dell’ottima situazione tecnica che vi si trovava: allenatori preparati e clima sostanzialmente buono. Un’assurdità verificatasi quando proprio lo strumento principale per l’allenamento dei lanciatori è completamente inutilizzabile, anche nella pedana interna che – pur essendo integra – presenta vari problemi, dovuti non solo alle inevitabili libecciate cui il campo è naturalmente sottoposto ma anche alla scarsa manutenzione.
I problemi inerenti alla zona lanci però non finiscono qua: qualche tempo fa ben due cassoni pieni di materiali inerti, provenienti da alcuni lavori nella zona e respinti dalla discarica per assenza di analisi che ne certificassero il contenuto, sono stati piazzati “in attesa” proprio all’interno della struttura sportiva. Struttura in cui, ogni giorno, centinaia di persone, tra cui moltissimi bambini, trascorrono la giornata. Questo dimostra come il campo scuola sia considerato, a seconda delle occasioni, un campo sportivo, un parco pubblico e addirittura un parcheggio di rifiuti in attesa di proseguire per la discarica.
L’intera situazione è al limite della sostenibilità e, nonostante il recente cambio di Amministrazione Comunale, non notiamo differenze; l’attuale Giunta, infatti, in perfetta continuità con la precedente, si sta dimostrando, come quella, sorda alle richieste – spesso anche troppo evanescenti – di chi vive il campo tutti i giorni.
A tutt’oggi le Amministrazioni che si sono succedute si sono limitate a mantenere il campo scuola in condizioni minime di utilizzo, salvo casi particolari in cui non sono riuscite neanche a garantire questo. Un ‘mea culpa’ sarebbe d’obbligo anche da parte delle Società che lavorano quotidianamente nel campo, perché sul lato tecnico si può rilevare una situazione florida, viva ed entusiasmante, ma sul lato gestionale c’è da chiedersi sinceramente se quanto fatto finora nei rapporti con le istituzioni che gestiscono il campo sia stato abbastanza da sentirsi esenti da colpe.
Come #BuongiornoLivorno rinnoviamo a questa amministrazione le proposte avanzate nel nostro programma elettorale.
Livorno ha bisogno di una Consulta dello Sport per far sì che, oltre ad essere la città più medagliata d’Italia, possa diventare la città che garantisce ai propri cittadini la possibilità di praticare lo sport in strutture adeguate (dato che il campo scuola è solo una delle tante strutture sportive livornesi fatiscenti).
Soltanto se addetti ai lavori e amministrazione coopereranno, mettendo da parte personalismi vari, è possibile riuscirci.
Infine, ma non per ultimo, riteniamo vitale che i vari dipartimenti comunali (sociale, ambiente, cultura, Sport) collaborino e si connettano l’un l’altro: mai come adesso necessitiamo di confronto e interventi mirati per affrontare insieme una risorsa – quale lo sport è – per sensibilizzare le nuove generazioni ai temi del sociale, dell’ambiente, dell’interculturalità e della diversità, che sono il vero patrimonio di una società all’avanguardia.
BuongiornoLivorno per lo sport
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