Salvini parla a Cecina, minacce di morte

“Ho invitato Matteo Salvini, leader della Lega Nord, perché sono convinto della necessità che la gente possa tornare a guardare in faccia chi la rappresenta”. Esordisce così Lorenzo Gasperini, consigliere comunale di riferimento per le liste civiche cecinesi e candidato al Consiglio Regionale per la Lega Toscana. Un incontro in programma martedì 21 alle 21,15 all’interno delle sale del Comune Vecchio di Cecina.
A sponsorizzare questo incontro anche alcuni cartelloni pubblicitari che però sono stati prontamente imbrattati con tanto di minacce di morte siglate con falce e martello.  “A testa in giù”, con disegno di un’impiccagione sotto alla faccia dei due politici, quello locale e quello nazionale, ritratti sul manifesto.
“Se credono di spaventarmi con le minacce, si sbagliano – commenta l’episodio Gasperini- Chi fa politica in questa terra di pensiero unico, di furore rosso, di violenza psicologica prima che fisica, ha già messo in conto di dover imparare a sorridere di fronte alla miseria di chi ha idee talmente deboli da non riuscire a stare di fronte a quelle degli altri. Che si tratti di uomini fondamentalmente privi della giusta dose di virilità per poter affrontare una battaglia è dimostrato dall’incapacità di mostrarsi – prosegue il consigliere comunale di Cecina – di firmarsi col loro nome, dal bisogno di nascondersi sotto una falce rubata al mondo contadino e un martello rubato ai falegnami. Sporgerò denuncia perché non si sa mai che gli scemi possano diventare fastidiosi a lungo andare, e aspetto il fantomatico patibolo.
Per il momento il consiglio che do a questi sinistri signori – conclude Gasperini – è di utilizzare una bomboletta scura e non oro per la prossima volta che minacceranno qualcuno, perché così non si legge. Li vedo un po’ in difficoltà dal punto di vista organizzativo. Le BR, che pure erano composte da ragazzoni che si prendevano troppo sul serio e infarciti di cattiva filosofia, almeno cromaticamente se la cavavano”.

 

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