“Aamps tornerà a volare”. Idea ricicleria
Di Gennaro: "Aamps non è quel covo di inefficienza che i cittadini pensano"
di letizia
“Entro il 2017 se l’amministrazione lo vorrà Aamps riprenderà a volare” a dirlo è stato, durante la seconda commissione consiliare, Aldo Iacomelli neo-presidente del Consiglio di amministrazione della società partecipata. “Proporremo all’amministrazione di fare investimenti – ha continuato Iacomelli- e di puntare su Aamps non pagare solo debiti pregressi. L’aumento della tariffa non si tradurrà in alcun modo in benefici è bene dirlo. Questa è una partita delicata nella quale bisogna che tutti si assumano le proprie responsabilità e non aver paura dei cambiamenti che saranno fatti in un servizio essenziale per la città come è quello della gestione dei rifiuti”. Uno degli obiettivi primari del nuovo consiglio di amministrazione è il taglio di tutte le spese improduttive, che in Aamps “sono molte”. Nonostante ciò Iacomelli ritiene che, come ha avuto già modo di affermare anche il sindaco Nogarin negli scorsi giorni con una lettera aperta indirizzata alla città, il servizio debba rimanere in mani pubbliche. “Ci piacerebbe avere al più presto un piano industriale per Aamps – ha aggiunto il presidente del Cda – per poter dare a essa un futuro e non farla essere un’azienda che vivacchia”. Puntando soprattutto sulla raccolta differenziata e sul riciclo: molto positivi in questo senso sono dati che vengono dalla raccolta porta a porta; nelle zone dove è stato attivato il servizio i dati della differenziata sono arrivati a oltre il 75% . “Vorremmo senza dubbio estendere il ‘porta a porta’ – ha detto Iacomelli – dobbiamo tuttavia sapere che ha un costo notevole”.
Uno dei progetti sul quale il nuovo presidente di Aamps vuole puntare è quello della ricicleria (rifabbrica dei materiali), per un costo di 3,5 milioni di euro, da realizzare all’interno del territorio livornese, più precisamente al porto: “ È un luogo a cui guardo con molta attenzione – ha spiegato Iacomelli – soprattutto adesso che riceverà milioni di stanziamenti. La mia idea è quella di realizzare un luogo che abbia spazio per la preparazione al riuso, dove poter pulire, all’inizio carta, cartone e legno, e recuperare i materiali”.
Nei progetti del nuovo consiglio di amministrazione formato oltre che da Iacomelli, dall’avvocato Francesca Zanghi e dall’ex amministratore unico Marco Di Gennaro vi è inoltre la reinternalizzazione di alcuni servizi come lo spazzamento ora affidato alla Cooplat, l’accorpamento mettendo tutto in un unico blocco e la riqualificazione delle sedi di Aamps (costo 1 milione di euro), il revamping (ristrutturazione) di un impianto di selezione e la costruzione di opere civili ed elettromeccaniche (costo 5 milioni di euro). Dall’Aamps ipotizzano poi di vendere la sede di via Bandi (4,9 milioni di euro) considerata dall’azienda non più importante ma che invece “potrebbe essere utile all’amministrazione comunale per la costruzione di case popolari”. “Ci sarà una riduzione di costi dei servizi grazie alla revisione dei contratti e reinternalizzazioni, verranno ammortizzate le tasse non riscosse – ha affermato Di Gennaro – e saranno recuperate produttività ed efficienza, Aamps non è quel covo di inefficienza che i cittadini pensano”.
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