Aamps, la salvezza passa dai tagli al sociale
di letizia
Si è tornati a parlare di Aamps durante la seduta del Consiglio comunale di lunedì 23 novembre, dove era attesa la comunicazione da parte del sindaco Nogarin riguardo all’assemblea dei soci in cui è stato approvato il bilancio 2014. “Ciò che ha fatto sì che approvassimo il rendiconto – ha affermato il primo cittadino – è stato da una parte il parere del professore Stefano Pozzuoli e dei sindaci revisori del Comune che ne hanno dato un sostanziale giudizio positivo.”. Lasciato alle spalle il bilancio ora, dato ormai per sicuro il trasferimento di 10,7 all’azienda di rifiuti, si tratta di capire da dove quei soldi saranno presi. Dalle opposizioni, in modo unanime, è arrivata la richiesta di condividere e decidere insieme le varie ipotesi di tagli. Tuttavia il tempo stringe.
Per Giuseppe Grillotti (M5S) sebbene abbia apprezzato l’appoggio arrivato dalle opposizioni è dell’idea che si sia arrivati ormai alla viglia di scelte importanti: “piacerebbe che ci fossero soluzioni che permettessero di evitare tagli ai cittadini, bisogna però invece esser consapevoli che il fatto di aver compiuto determinate scelte comporterà, di conseguenza, certe azioni”. Concetto ribadito anche dalla vicesindaco Stella Sorgente: “Non si può pensare di avere la ricapitalizzazione di Aamps e non avere tagli. È chiaro che l’amministrazione – ha aggiunto – ci penserà mille volte prima di toccare posti di lavoro o servizi, le proposte sono ben accette, ma sia evidente a tutti che servirà sporcarsi le mani per il bene della città”. L’obiettivo del bilancio 2015, ha fatto riferito Nogarin, è che Aamps sia in grado di andare sulle sue gambe: “Il salvataggio dei lavoratori è la nostra priorità – ha detto ancora il sindaco – non è nostra volontà poi toccare la tariffa, va da sé quindi che abbiamo un’unica alternativa, ovvero il conferimento di fondi ad Aamps in modo da garantire la continuità aziendale”.
Poi un affondo ai sindacati: “Mi dispiace sentire dire dalle organizzazioni sindacali che in questo momento stanno speculando, che non si può tagliare il sociale. Non è possibile avere i 10 milioni da dare ad Aamps senza toccare niente. Vogliamo che l’azienda rimanga pubblica, il percorso intrapreso comporterà delle scelte che dovranno essere dibattute e non posso nascondere che saranno fatte svalutazioni che comporteranno delle sofferenze”. Convinto dell’impossibilità di non poter attuare la ricapitalizzazione di Aamps senza fare alcun taglio è il capogruppo di Buongiorno Livorno Andrea Raspanti che ha chiesto all’amministrazione di far slittare l’approvazione del bilancio di assestamento “e non di fare come l’anno scorso, quando nel giro di venti giorni fu chiuso. Un bilancio che deve portare il peso di queste decisioni e dei tagli, non può essere approvato in fretta”. Qui però è arrivato lo stop dell’assessore Gianni Lemmetti: “Se ritardassimo l’approvazione del bilancio i tagli fatti ricadrebbero al 30 novembre”.
Non resta quindi che attendere lunedì, giorno in cui è fissato il Consiglio comunale (inizialmente previsto per il 27) dove all’ordine del giorno ci saranno la discussione e il voto sulla probabile riduzione dei servizi erogati dal Comune.
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