Pentathlon moderno. Ancora successi per Camilla Lontano

LIVORNO – Si è svolta dal 24 al 28 luglio ’13 a Szekesfehervar, Ungheria, la finale femminile dei Campionati del Mondo junior. Più di 70 le concorrenti venute da tutte le parti del mondo a contendersi questo titolo. Nella squadra italiana è presente la livornese Camilla Lontano atleta che gareggia sotto i colori delle Fiamme Oro Roma. Le fasi di qualifica per accedere alla finale sono superate senza nessun problema e tra le 36 pentatlete a caccia del titolo ci sono anche le tre azzurre Gloria Tocchi (Fiamme Azzurre), Camilla Lontano (Fiamme Oro) e Irene Prampolini (Sabina).

LA GARA – Si inizia con la prova di scherma, buona la prova di Camilla Lontano che chiude al 9° posto con 880 punti. A squadre, l’Italia è al comando della classifica. Seconda prova, il nuoto. Lontano chiude bene la frazione di 200 stile libero difendendosi dagli attacchi delle atlete inglesi e ungheresi specialiste della prova, confermandosi al 9° posto della classifica parziale. Per ciò che concerne la classifica a squadre, l’Italia conferma la sua posizione al comando. Terza prova, l’equitazione, ottima la prova e nonostante una penalità Camilla con 1120 punti risale al 6° posto. A squadre, l’Italia è ancora in testa alla classifica con 9412 punti. Ultima prova, il combined (tiro –corsa) e qui avviene il fattaccio un giudice vede una irregolarità al poligono commessa sia da Camilla Lontano che da Tocchi Gloria. Ambedue vengono penalizzate con uno stop nell’ultima frazione di corsa. Camilla vede passare le dirette avversarie e chiude la gara al 14° posto. Senza quella penalità avrebbe finito la gara subito alle spalle del podio. A niente valgono i reclami della squadra Italiana che per pochi punti si vede togliere un meritato titolo mondiale a squadre. L’Italia è seconda dietro al Messico e davanti alla Polonia. A parte il rammarico per questo argento applausi per Camilla Lontano che ancora una volta dimostra il suo valore internazionale, confermandosi atleta di prestigio in grado di lottare alla pari con l’elite mondiale di questo sport.

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