Nel bosco smontavano e smistavano moto rubate, scoperto (grazie al gps) nascondiglio segreto
LIVORNO – Era un vero e proprio punto di raccolta e smistamento di moto rubate e pezzi di motori già impacchettati e pronti per essere immessi sul mercato clandestino.
E’ stato scoperto nel bosco del Gabbro al confine con Rosignano, in località La Malavolta, dagli agenti della polizia e della squadra Mobile. Il tutto è scaturito da una segnalazione di un proprietario di una moto che mercoledì mattina aveva chiamato il commissariato di Rosignano Marittimo per denunciare la scomparsa del suo motociclo dotato di antifurto-gps da Castiglioncello.
E’ proprio grazie al sistema satellitare che gli agenti della polizia si sono potuti mettere sulle tracce del mezzo a due ruote scomparso. Le indicazioni portavano direttamente in zona Gabbro sopra il ristorante La Piccionaia in località Fonte al Leccio.
Qui gli agenti hanno dovuto proseguire a piedi a causa della boscaglia che si innalzava fitta. Percorrendo lo sterrato e arrivando appunto in zona La Malavolta i poliziotti notavano un ampio spiazzo diradato e libero da ogni tipo di cespuglio o sterpaglia. Qui nascosto tra alcune frasche tagliate e utilizzate a mo’ di cumulo comparivano due motocicli ben occultati: una Yamaha Enduro, il cui furto era stato denunciato lo scorso 6 luglio ai carabinieri di Stagno, e una Bmw 12000 senza targa sparita il 5 luglio a Bologna.
A terra inoltre gli agenti hanno rinvenuto, occultati dalla vegetazione, alcuni sacchi neri di cellophane che contenevano parti di motore parti di motoveicoli imbustati e già pronti al trasporto per essere rivenduti sul mercato nero. In più è spuntata anche una targa di una Bmw e denunciata ad aprile del 2013 . La targa era proprio quella di una delle 7 moto ritrovate nel furgone ucraino a fine aprile scorso. Con tutta probabilità dunque questo era a tutti gli effetti il luogo occultato di smantellamento e smistamento dei pezzi dei motocicli.
Continuando il sopralluogo, non senza difficoltà proprio perché la vegetazione impediva il passaggio, e avvicinandosi alle coordinate del gps del motociclo rubato la mattina da Castiglioncello, sotto un altro cumulo di frasche si nascondevano ancora 3 motocicli, tra cui lo stesso Ducati da cui è partito l’allarme, un altra moto Yamaha denunciata il 15 luglio a Calci e un’altra moto Yamaha R6 di colore rosso anche quella rubata alcune settimane fa nella provincia di Pisa. Sul posto sono intervenuti gli agenti della scientifica e della squadra mobile. I veicoli sono stati tutti restituiti ai legittimi proprietari.
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