Minaccia di morte al cane sulla cassetta delle poste
Dopo la tristissima vicenda di Snoopy, il cane di Arianna Lucisano ucciso in via Don Albertario sul suo terrazzo con un colpo di carabina, arriva a distanza di pochi giorni una minaccia di morte che ha dell’agghiacciante (clicca qui per leggere del corteo organizzato per oggi per chiedere giustizia per Snoopy). Ancora un cane nel mirino, ancora una volta si minaccia di uccidere un indifeso animale.
A raccontarla ai lettori è una nostra giovane collaboratrice, Jessica Bueno, destinataria insieme al suo Jack Russel, di un volantino di minaccia.
“Mi chiamo Jessica Bueno e sono la fortunatissima proprietaria di Evelyn, una vivace Jack Russell di 3 anni. Come tutti i cani ama giocare, correre, andare a fare passeggiate e mangiare. Come tutti i cani, abbaia. Vivo in un condominio vicino al liceo Cecioni, in cui, oltre a me, sono presenti anche altre persone proprietarie di cani e all’incirca verso le 19 dell’11 agosto 2015 è apparso nella cassetta postale un ritaglio di giornale curioso quanto inquietante: si tratta infatti del titolo di un articolo in cui si trattava del recente caso di cronaca di Snoopy, il cane ucciso perché colpevole di abbaiare. La frase “Abbaiava, ho sparato” sottolineata in verde, per metterla in risalto. Scrivo questa lettera perché mi sento minacciata, ho paura per la vita del mio cane e per quella di tutti i cani residenti nel condominio dove risiedo. Ho paura di questa persona, potenziale macchina di morte. Già l’estate scorsa ritrovai nella cassetta della posta una lettera anonima in cui si parlava di potenziali denunce, di fastidi immensi e in seguito appresi che questa era presente anche nella posta degli altri condomini. Non capisco che fastidio possa arrecare l’abbaio di un cane nelle ore diurne, questa intolleranza innata che spinge le persone ad atti di questo genere, arrivando addirittura ad atti immondi, come nel caso del povero Snoopy, o a minacce di questo tipo. Sono stufa di vivere in un clima di tensione costante e anche di cercare di trovare giustificazioni a menti tanto malate. Mi auguro che questa persona riesca a darsi pace e a convivere con l’idea che i cani abbaiano, è il loro modo di esprimersi, non possono essere messi a tacere come invece dovrebbero fare persone tanto meschine”.
Jessica Bueno
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