La Nuoto Livorno nella storia: dieci medaglie ai Giochi del Mediterraneo

LIVORNO  – La storia siamo noi, la storia è la tradizione sportiva livornese nella fattispecie la storia è il Nuoto Livorno che in occasione dei Giochi del Mediterraneo che si sono svolti a Mersin (Turchia) è riuscito a portare a casa qualcosa come 10 medaglie, di cui 8 del metallo più pregiato e 2 d’argento; attori protagonisti Martina De Memme, Federico Turrini e Chiara Masini Luccetti (oro nella 4X100 Mista e nella 4X200 Stile Libero), velocista quest’ultima tesserata per il G.S. Forestale ed Esseci Nuoto ma dallo scorso gennaio di stanza a Livorno, e il tecnico (membro dello staff tecnico azzurro) Stefano Franceschi.

I soliti noti, verrebbe da dire, ma che questa volta hanno davvero esagerato salendo a ripetizione sul podio forti di rilievi di caratura internazionale in vista degli appuntamenti clou di una stagione già di per sé unica e indimenticabile.

Un’estate caldissima. E gran parte del merito è stato appunto della freccia azzurra De Memme (Nuoto Livorno/C.S. Esercito), capace di mettere di calare sulla tavola turca un poker storico individuale completato dal successo nei 200 Stile Libero con il nuovo primato personale (1’59’’65); nei giorni precedenti, invece, trionfi nei 400 (4’09’’18, primato personale), 800 (8’33’’17, davanti ad Aurora Ponselè) e nella 4X200 in compagnia di Masini Luccetti, Carli e Pirozzi. Tutto questo per esaltare, se ce ne fosse ancora bisogno, le doti tecniche e umane di un’atleta coi fiocchi costretta un anno fa a rinunciare alla convocazione olimpica e che adesso potrà toccare il cielo con un dito con la chiamata al Mondiale di Barcellona che si disputerà dal 28 luglio al 4 agosto, passando tra qualche giorno anche dalle Universiadi di Kazan (Russia).

Verso Barcellona. Nel frattempo le convocazioni ufficiali sono state ufficializzate ieri pomeriggio sul sito della federazione: una liberazione per alcuni, una formalizzazione per altri vedi Federico Turrini (Nuoto Livorno/C.S. Esercito), che la qualificazione iridata l’aveva già fatta sua agli Assoluti Primaverili. Ma nonostante ciò, nel bel mezzo di un periodo di carico, il mistista livornese si è tolto lo sfizio, a Mersin, di raccogliere due argenti nei 200 Dorso (1’59’’72, pari merito con l’altro azzurro, Damiano Lestingi, e alle spalle del francese Benjamin Stasiulis, unico sotto al muro dell’ 1’59 in 1’58″66) e 400 Misti (4’19’’96) e due ori nella 4X200 Stile Libero (1’49’’54, miglior frazionista) e soprattutto nei 200 Misti davanti al pluridecorato olimpico (l’unico a vincere un oro in vasca nei 1500 Stile Libero e uno nella 10 km in Acque Libere), Oussama Mellouli, e giunto al termine di una gara ottimamente gestita dalla prima all’ultima bracciata (1’59’’35).

 

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