Itinera presenta il libro “Il comunista che mangiava le farfalle”

Martedì 18 novembre alle 18  sugli Scali del Ponte di Marmo all’interno dei locali della Cantina della Coppa Barontini Mauro Olivi presenterà il proprio libro “Il comunista che mangiava le farfalle”.  Mauro Olivi è un testimone interessante di una gran parte della storia della sinistra italiana. Nato a Bologna nel 1937, perito industriale e disegnatore progettista, viene licenziato dalla Sasib, per la quale lavorava, per rappresaglia politica nel 1960. Assunto nella Cooperativa Fornaciai ne diventa presidente a trent’anni. Funzionario del PCI dal 1971, nel 1976 viene eletto deputato in parlamento. In seguito diventa presidente della Legacoop di Bologna. Il volume è una biografia, ma non il solito libro di memorie di un politico a fine carriera. Certo, c’è tanto Pci in questo volume. Dai trionfi degli anni Sessanta e primi Settanta al declino degli Ottanta. Con i riflettori sui protagonisti del potere emiliano: Renato Zangheri, Guido Fanti, Vincenzo Galetti. E sui personaggi più importanti del comunismo italiano, a cominciare da Enrico Berlinguer. Tutti raccontati senza reticenze da un uomo che li ha conosciuti davanti e dietro le quinte. Ma quella di Olivi è soprattutto una narrazione vera, a tutto tondo, dove personaggi noti e ignoti entrano in scena come in un romanzo, fino a comporre uno spaccato straordinario di vita bolognese e italiana, dall’occupazione tedesca al crepuscolo della Bolognina.
Il libro presenta, anche in chiave ironica, a cominciare dal titolo, aneddoti, retroscena che riguardano molto la storia del partito comunista e della stessa Bologna.
Come lui stesso racconta: “La storia di una persona, in un lungo periodo storico del Novecento, può anche diventare la storia di una collettività. Ho ritenuto di ricordare alcuni fatti e persone, grandi e piccoli, che ho incontrato durante il mio percorso di vita. Tutto ciò può rappresentare anche un dovere verso il presente e il futuro e un’occasione di critica storica, di confronto e di meditazione. Il mio libro vuole anche ricordare i tanti cittadini che in una complessa stagione, animata anche da drammatici contrasti ideologici e politici, sono usciti dal loro egoismo personale e si sono impegnati sotto diverse forme a far crescere, nel territorio bolognese e nell’intero paese, la democrazia, il pluralismo culturale e il benessere sociale”.
Il libro è un racconto appassionante  che pone di fatto molteplici interrogativi e induce a riflettere su come sarebbe stata la nostra vita se l’evoluzione degli avvenimenti storici e politici del nostro paese avesse preso un’altra via…
Si tratterà quindi un’occasione per rileggere le vicende di uno spaccato significativo della nostra storia con un militante politico di eccezione, capace di una narrazione anche ironica e schietta.
La cura del volume è di Maurizio Garuti, un intellettuale che spazia con disinvoltura per vari generi letterari.
Il volume è preceduto da una lettera del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Roberto Nicolini condurrà l’intervista, introducendo con brevi note biografiche l’autore.

 

 

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