Via i “corridoi di accesso”: sì al mare libero

Eventuali limitazioni all'accesso e al transito da parte dei concessionari saranno sanzionate con la revoca della concessione. La mozione chiede che il l ibero accesso sia poi garantito tutto l'anno

di letizia

Con 23 voti favorevoli (Movimento 5 stelle, Livorno libera, Livorno Bene Comune, Città diversa e Buongiorno Livorno) e 5 contrari (Partito democratico e Forza Italia) venerdì 6 maggio il Consiglio ha approvato la mozione presentata (depositata a febbraio) dai consiglieri Grillotti, Mazzacca, Fuoti e Pecoretti con la quale si richiede l’emanazione di una nuova ordinanza, che modifichi quella del 2015, sull’accesso libero e gratuito al mare. Che coinvolge ovviamente anche gli stabilimenti balneari. Cosa prevede la mozione? Innanzitutto chiede che sia cancellata la parte della vecchia ordinanza in cui si fa riferimento al percorso di accesso e anche al controllo dei flussi da parte dei gestori. L’accesso e il transito dovranno essere assicurati senza che siano frapposti ostacoli o chiusure: eventuali barriere o cancelli dovranno essere tenuti aperti e nella fascia dai 5 metri dalla battigia non sarà permesso mettere niente che limiti il passaggio. Inoltre muri o recinzioni situati sulla linea di costa dovranno essere demoliti, al fine di ripristinare il libero passaggio. Eventuali limitazioni all’accesso e al transito da parte dei concessionari saranno sanzionate con la revoca della concessione.
La mozione poi chiede che ci sia libero accesso non solo in estate ma in ogni periodo dell’anno. “In questo modo verranno riconsegnati spazi alla città – ha affermato Giuseppe Grillotti – per lungo tempo preclusi perchè magari impossibilitati a pagare un biglietto di accesso”.
“Pur essendo d’accordo col principio che sta alla base della mozione – è la posizione di Francesco Bastone (M5S) – non so quanto possa essere di vantaggio, visti i bassi numeri registrati l’anno scorso. Ritengo tuttavia che non si debba pensare non tanto agli stabilimenti, quanto alla possibilità di creare pontili o strutture simili per poter accedere al mare. Partendo da zone dove è possibile intervenire con una piccola spesa e arrivando in futuro fino a Quercianella”. Per Marco Bruciati (Bl) l’anno scorso “è stato fatto un piccolo passo, quindi ben venga qualsiasi azione che possa migliorare la situazione”.
Secondo Giovanni Fuoti (M5S) un altro dei firmatari della mozione, “la nuova ordinanza non nuocerà all’attività dei dei gestori dei bagni, anzi potrà portare risvolti positivi”. La posizione contraria del Partito democratico è nota sin dall’anno scorso: “Senza che siano resi noti i numeri di coloro che hanno usufruito dell’ordinanza – ha detto Marco Ruggeri – si rischia di fare una discussione puramente ideologica. Singolare poi che si tratti di nuovo l’argomento a poche settimane dall’apertura degli stabilimenti”. “Quanto fatto un anno fa con il libero accesso non c’entra nulla – ha dichiarato Marco Valiani (Livorno Bene Comune) – per me era solo un ghetto di emarginazione per i cittadini. La nuova mozione invece apre totalmente i cancelli senza che ci siano guardiani che controllano”.
Elisa Amato (Forza Italia) sostiene invece che “cambiamenti fatti così all’ultimo minuto non potranno che peggiorare la situazione negli stabilimenti. L’anno scorso feci personalmente delle verifiche per sapere quante persone avevano richiesto il libero accesso agli stabilimenti e dal quel che mi era stato detto non sono state più di 20/30 a bagno durante l’intera stagione”.
Per il sindaco Filippo Nogarin si tratta di un percorso che sicuramente necessita di una serie di accomodamenti “che dovranno essere compresi anche dalle associazioni di categoria, le quali però potranno sicuramente mostrare resistenze. È importante però che si prosegua nella strada per l’accesso libero e gratuito al mare, obiettivo che siamo disposti a raggiungere anche in tempi un poco più lunghi, ma che comunque siamo determinati a volere ottenere”.

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